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Il commissario Lolli nel mirino

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COLLEFERROE da Consorzio Gaia si chiede la definitiva sottoscrizione del verbale di accordo per la procedura di licenziamento collettivo per 250 lavoratori risalente ad undici mesi fa. E per colmo dell'ironia la richiesta è datata lo stesso giorno in cui in Procura a Velletri venivano firmati i tredici arresti e i nuovi dodici avvisi di garanzia. Nessun commento ufficiale dal Consorzio, ieri i vertici erano fuori sede, compreso il commissario Andrea Lolli, per il quale in parlamento è stata presentata una interrogazione orale dall'onorevole Emerenzio Barbieri (Pdl) al Ministro delle Attività Produttive Claudio Scajola che ne chiede l'immediato allontanamento dal ruolo di commissario straordinario di Consorzio Gaia. Lolli, uomo proveniente dalle fila del dipartimento nazionale ambiente del Pd, fu indicato nell'agosto del 2007 dall'allora ministro Pierluigi Bersani per guidare il risanamento di Gaia grazie alla Legge Marzano. Di lui, in tutti questi mesi, si contano poche battute rilasciate all'Ansa e nulla più, ma è grave che oggi, davanti a ben quattro pesanti inchieste che coinvolgono il Conosrzio, rimanga silente. Intanto l'inchiesta sfiora anche Acea, che vi vede coinvolto l'impianto di produzione di cdr di Paliano, che serve anche il termovalorizzatore di San Vittore. Ste. Gel.

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