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Alitalia, pressing sul governo

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Lettera di Marrazzo, Zingaretti e Alemanno: «Subito chiarimenti»

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Regione, Comune, Provincia assicurano che non staranno a guardare e ieri come primo atto ufficiale al termine del Tavolo interistituzionale su Alitalia convocato dal presidente Marrazzo, la decisione di mandare due lettere, una al Governo e l'altra a Cai, per chiedere chiarimenti sul piano industriale e le assunzioni. A preoccupare di più è proprio la situazione dei lavoratori Alitalia. «La Regione – ha detto Marrazzo – si è dotata di alcuni strumenti e continuereamo ad utilizzarli e rafforzarli. Per la cassa integrazione abbiamo un problema di fondi non erogati e per questo le istituzioni lavoreranno insieme». Poi l'appello rivolto all'azienda di fare chiarezza tra i numeri dati da Cai e quelli forniti dai sindacati. Un appello reso ancora più esplicito dall'assessore provinciale al lavoro Massimiliano Smeriglio che ha chiesto la definizione di una lista unica della graduatoria per assumere alla Cai che tenga conto dell'anzianità di servizio del personale e, soprattutto, degli obblighi di legge relativi alli disabilità, agli esoneri notturni e alle donne. A preoccupare è anche l'indotto Alitalia. Si tratta di tutte quelle imprese che ruotano attorno alla compagnia di bandiera e che rischiano di fallire per il mancato pagamento dei crediti che vantano nei confronti di Cai. È stato Alemanno a invocare un emendamento «perché non si rischi una situazione del genere che sarebbe assolutamente negativa per l'economia della città e della Regione». E a proposito di numeri arrivano quelli forniti da Guido Improta, responsabile dei rapporti interistituzionali di Cai: 14.716 i dipendenti della nuova Alitalia, in cui sono incluse 208 persone con impegno di assunzione, mentre dalla cassa integrazione arriveranno 78 unità di personale tecnico viaggiante e 110 non viaggiante.

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