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Opera salva con l'ingresso dei privati

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Nonostantela stagione 2009 non è in alcun modo compromessa, come ribadito anche dal sindaco Alemanno, preoccupa, e non poco, il buco di bilancio di otto milioni di euro e un trend delle passività che si conferma anche per il 2009. Ieri sono state le organizzazioni sindacali a tornare sulla delicata situazione e a ribadire un appello al sindaco per una partecipazione privata nell'assetto societario. «Non c'è nessuna agonia se non quella dei tagli alla cultura che hanno messo in difficoltà tutte le prestigiose Fondazioni lirico sinfoniche d'Italia, dalla Scala di Milano al Massimo di Palermo - sostengono in una nota il segretario regionale e il segretario nazionale di Fials-Cisal e Libersind-Confsal, Massimo Di Franco e Roberto Conte - Roma aveva già annunciato una stagione artistica che è stata riconfermata senza tagli. Pertanto ribadiamo al nostro sindaco Alemanno, presidente del Cda del Teatro dell'Opera, di indirizzare le sue scelte a salvaguardia del teatro attraverso soggetti privati e sponsor da inserire nel Cda, così come previsto dalla legge. Per quanto attiene invece all'ipotesi di commissariamento, il sindacato respinge con forza tale percorso assolutamente non produttivo bensì deleterio che offende chi fino ad oggi, senza sperperi o "mala gestio", ha lavorato per rilanciare la prestigiosa istituzione scelta come rappresentanza della capitale».

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