Ordigno bellico Trasferiti 70 malati del Policlinico
FrancescaMariani È iniziato alle 7 di ieri mattina il trasferimento dei ricoverati del Policlinico Casilino dove, nella mattinata di oggi, avverrà il disinnesco di un ordigno bellico rinvenuto in un cantiere poco distante dall'ospedale. Circa 10 autoambulanze hanno effettuato il trasferimento dei pazienti dei reparti di medicina di urgenza e chirurgia. Questa mattina si procederà con il trasporto dei malati più gravi che saranno gli ultimi a lasciare il nosocomio e i primi a rientrare nel pomeriggio quando le operazioni di bonifica, compiuta dal Genio civile, saranno completate. In totale, saranno 70 i pazienti che lasceranno il policlinico e che verranno trasferiti presso il Policlinico di Tor Vergata e, per quanto riguarda i neonati, nell'ospedale Sandro Pertini. I degenti, per tutto il periodo necessario, continueranno ad essere assistiti dal personale medico e infermieristico del Policlinco Casilino. «È la prima volta che avviene una cosa del genere in Italia: medici, infermieri e pazienti stanno collaborando in modo splendido e sereno». Lo ha affermato ieri il direttore sanitario del Policlinico Casilino, Antonio D'Urso, che dalle prime ore della mattina ha seguito le operazioni di trasferimento. «Abbiamo costituito una sorta di unità di crisi che ha messo a punto un piano dettagliato per tutte le operazioni. Abbiamo previsto due turni contemporanei per medici e infermieri in modo da poter garantire un'assistenza costante ai pazienti: una equipe seguirà l'uscita dei degenti mentre altre sono già pronte al Tor Vergata e al Pertini per riceverli». Secondo la direzione sanitaria il Policlinico Casilino tornerà a pieno regime nel tardo pomeriggio di oggi quando riaprirà anche il reparto di Pronto soccorso. «Nessun problema, la situazione è straordinaria e quindi siamo pronti a fare questo sacrificio senza fare storie», ha dichiarato Luisa, su una barella per essere trasferita in autoambulanza al Policlinico di Tor Vergata. Un clima di collaborazione confermato anche dal primario del reparto, Domenico Autizzi: «La gente ha compreso che siamo in presenza di un fatto straordinario e non ha creato problemi a questa emergenza». «La situazione negli altri ospedali è sotto controllo dopo i disagi registrati soprattutto nel pronto soccorso del San Giovanni». L'Ares 118 ha spiegato che i problemi legati all'evacuazione dei pazienti del Policlinico Casilino sono oramai «limitati».