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Incinta picchiata per la partita in tv

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Maltrattamenti e violenze sessuali si protraevano da anni. Arrestato dai carabinieri

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Dopoquesto episodio di violenza la donna, con il volto visibilmente tumefatto e sanguinante, è fuggita in strada cercando soccorso. Sul posto è immediatamente giunta una pattuglia dei carabinieri della Compagnia Roma Parioli, i quali, soccorsa la malcapitata, ed accompagnatala presso il policlinico per le cure del caso, hanno immediatamente ricostruito la dinamica degli eventi venendo così a scoprire che l'autore delle violenze altri non era che il marito della stessa. I militari si sono recati presso la residenza della coppia, ove, interrogato, l'uomo ha ammesso di aver litigato con la propria moglie per futili motivi inerenti la decisione del programma televisivo da vedere: egli infatti era intenzionato a seguire la partita di calcio. Tanto è bastato per scatenare in lui una violenza cieca che lo ha portato a colpire violentemente con calci e pugni la consorte, procurandole numerose contusioni ed ecchimosi diffuse su tutto il corpo nonché un trauma cranico. I Carabinieri quindi hanno condotto l'uomo in caserma, e, mediante una scrupolosa attività di ricostruzione degli eventi, possibile anche grazie alle testimonianze di familiari e conoscenti della vittima, sono riusciti a stabilire che quanto avvenuto non fosse assolutamente un episodio isolato ma costituisse una sistematica e perversa condotta, tenuta per anni, del marito nei confronti della moglie, che non si limitava alle sole percosse ma sfociava spesso nella violenza sessuale. Ed è proprio con le pesanti accuse di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali che il violento coniuge è stato arrestato e condotto in carcere. La donna, la cui gravidanza non è in pericolo, ora versa in buone condizioni di salute, ma i danni che dovrà «riparare» sono ben altri che quelli fisici: per questo motivo i carabinieri si sono interessati affinché la stessa fosse seguita dai competenti servizi sociali che cercheranno di fornirle adeguato sostegno morale e materiale.

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