Picchia impiegate per l'assegno sociale
.La sua richiesta viene accolta, ma per ottenere l'assegno deve seguire un progetto elaborato dai servizi sociali. Nulla da fare. M.P., di 37 anni, non ne vuole sapere di sottoporsi a terapie di gruppo oppure a partecipare a colloqui con esperti dei servizi sociali. Vuole soltanto i soldi. All'ennesima richiesta dell'uomo, i dipendenti del Municipio XV verificano però che non ha mai partecipato a nessun progetto e che il suo nome non è quindi inserito nell'elenco degli aventi diritto. E dunque niente assegno. Il no secco degli impiegati fa così scattare un raptus di follia dell'uomo: ha preso a calci le porte degli uffici pubblici, ha lanciato contro una donna il monitor di un pc e una sedia contro un'altra impiegata. Nessuno è riuscito a placare la sua furia, tanto che l'uomo si dà alla fuga. Il bilancio finale è di tre persone ricoverate all'ospedale San Camillo e del suo successivo arresto. E adesso il pm ha chiuso le indagini nei confronti di M..P, assistito dall'avvocato Gianluca Arrighi, accusandolo di lesioni gravi, minacce e danneggiamento aggravato. Un provvedimento che metterà definitivamente la parola fine alla possibilità di ottenere i soldi tanto desiderati.