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Il cornetto è salvo i locali chiuderanno alle 2

Cornetti caldi la notte

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Orario di chiusura notturna uguale per tutti. Siano ristoranti, bar, gelaterie, yogurterie o cornetterie, dovranno abbassare le serrande alla stessa ora, che oggi è fissata alle 2 di notte ma che un domani, magari d'inverno, potrebbe essere anticipata di un'ora. E i laboratori artigiani, esattamente come accade oggi per gli esercizi pubblici, avranno la possibilità di chiedere la proroga dell'orario a patto di rispondere a determinari requisiti quali: sicurezza in accordo con le forze dell'ordine, rispetto della quiete pubblica, pulizia antistante il proprio locale. L'incontro che si è tenuto ieri tra l'assessore al commercio Davide Bordoni e le associazioni di artigiani e commercianti ha messo nero su bianco le proposte della categoria e in un certo senso rasserenato gli animi. «Il cornetto è salvo», ha dichiarato anche il sindaco Alemanno. «Tutti i laboratori artigianali di vendita di generi alimentari, cornetti e gelati - ha aggiunto il sindaco - dovranno osservare l'orario di chiusura dei pubblici esercizi, cioè le due del mattino. I provvedimenti non sono legati alla sicurezza, ma alle regole della concorrenza». Le nuove norme entreranno in vigore il 15 marzo. Dopo il polverone alzato solo una settimana fa con l'annuncio da parte del Campidoglio di voler chiudere i laboratori artigiani all'una di notte e le immediate proteste non solo degli operatori del settore ma anche di molti romani che hanno rivendicato il «diritto» di mangiare gelati e cornetti a notte fonda, la soluzione finale potrebbe essere un orario di chiusura uguale per tutti e possibilità di andare oltre assicurando il rispetto di alcune regole fondamentali della «convivenza civile», alle quali gli esercenti dovranno attenersi scrupolosamente. Vale a dire niente schiamazzi fuori dal locale, niente cartacce o bottiglie per terra, massima allerta per evitare il sorgere di risse. Cauto l'assessore Bordoni sull'incontro di ieri: «Gli artigiani ed i commercianti hanno avanzato una proposta di omogeneizzare alle due di notte l'orario di chiusura delle attività – ha spiegato - Valuteremo e presentermo l'ordinanza il 13 marzo». Quanto alla proroga dell'orario, presumibilmente fino alle tre, dovrebbe essere istituita una apposita Commissione per valutare le richieste di quegli esercizi che attualmente chiudono dopo l'orario che verrà fissato nell'ordinanza comunale. Soddisfatte le associazioni di categoria. In particolare perché dalla riunione di ieri è maturata anche la decisione di istituire un unico tavolo dell'artigianato e del commercio dove si affronteranno le varie questioni sullo sviluppo e la valorizzazione del settore e del centro storico. A questo proposito la Cna fa sapere che è stata sottolineata l'urgenza di promuovere un commercio e artigianato di qualità sopratttutto nell'area del I municipio. Intanto il Campidoglio sta studiando la possibilità di far nascere un delegato per la Roma by nigth: una persona che curi i rapporti con i gestori dei locali per conto del sindaco e con tutte le categorie che lavorano nell'indotto che ruota attorno al divertimento. A ricoprire l'incarico potrebbe essere Fabio Sabbatani Schiuma, esponente del Movimento per l'Italia di Daniela Santanchè.

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