
25 aprile, l'Anpi organizza un concerto al Teatro alla Scala. Quella frase di Calamandrei sulla libertà

"La libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare": è questa la frase che Piero Calamandrei scandì nel suo celebre discorso del 1955 sul valore della Carta costituzionale e che ora campeggia sul comunicato del concerto promosso e organizzato dalla sezione Anpi del Teatro alla Scala insieme al comitato provinciale di Milano per l'ottantesimo anniversario della Liberazione. Una citazione che, messa a piè di pagina, sembra l'ennesimo attacco scomposto alla maggioranza e un nuovo tentativo di gridare all'assenza della democrazia. "Perché vorremmo che la Costituzione vivesse concretamente nell'Italia di oggi", scriveva l'Anpi solo qualche tempo fa, alludendo a una sua mancanza. Peccato che la presidente di Varese dell'associazione che rivendica di essere l'erede dei partigiani della Resistenza, Ester Maria De Tomasi, solo poche ore fa ha sbottato alla domanda di uno studente colpevole di pensarla in modo diverso da lei. “Vorrei prenderti a sberle”, ha detto.

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È successo all'Isis Carlo Volontè di Luino. In occasione degli ottant'anni del 25 aprile, l'istituto ha chiamato lo storico dell'università dell'Insubria, il professor Antonio Maria Orecchia, che ha parlato de La prima Repubblica e gli Anni Settanta. Nulla da eccepire. Eppure Ester Maria De Tomasi ha dovuto agitare lo spettro del fascismo. Quando uno studente 19enne vicepresidente provinciale di Gioventù Nazionale ha fatto notare che "ci sono stati partigiani che hanno combattuto per la Libertà ed altri per sostituire una dittatura con un'altra", come riporta Il Giornale, lei ha sbottato. Un po' come Romano Prodi con la giornalista Lavinia Orefici, la presidente dell'Anpi di Varese ha risposto stizzita: "Adesso io vorrei prenderti a sberle".

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Quanto al concerto, nel comunicato si legge ancora: "La sezione Anpi del Teatro alla Scala insieme al comitato provinciale di Milano, ha promosso e organizzato un concerto lirico-sinfonico presso il Teatro alla Scala al termine della manifestazione nazionale per la Festa della Liberazione". L'evento, che rappresenterà "al meglio l'antifascismo delle sezioni Anpi presenti nei luoghi di produzione culturale", si volgerà il 25 aprile alle ore 18 e sarà "offerto gratuitamente alla cittadinanza, previa prenotazione". Parteciperanno all'iniziativa anche "un gruppo di musicisti dell'Accademia di perfezionamento del Teatro alla Scala e di musicisti e artisti del coro della sezione ANPI del Teatro Regio" e "Lino Guanciale, che leggerà dei brani tratti dal libro di Giovanni Pesce 'Quando cessarono gli spari'".
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