
Pd spaccato, i dilemmi di Schlein che pensa di andare alla piazza di Conte a sentire Travaglio

Mercoledì, a Strasburgo, con qualche mal di pancia a favore del riarmo europeo. Sabato ai Fori Imperiali con Giuseppe Conte, contro. In pratica le crisi di identità del Partito democratico, che al Parlamento Europeo alla fine è costretto a seguire l’orientamento di voto dei socialisti, pur provando a negare la realtà, e che invece domani sfilerà con Roma dietro le parole d’ordine del Movimento 5 Stelle. La parata dei pentastellati raccoglierà l’adesione di un sacco di bei nomi dell’intellighenzia di sinistra: dallo storico Alessandro Barbero al direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio, dal vignettista pro Pal Vauro al divulgatore scientifico Mario Tozzi. E ancora Barbara Spinelli, Tomaso Montanari, Massimo Wertmuller.

Partito islamico stampella del Pd: il laboratorio Monfalcone l'apripista nazionale
Dal Nazareno fanno sapere che alla manifestazione parteciperà ufficialmente una delegazione con Marta Bonafoni ed Igor Taruffi, ai quali si potrebbero aggiungere Laura Boldrini e Arturo Scotto. La segretaria sta decidendo in queste ore come palesarsi. L’ipotesi più probabile è che Elly Schlein vada a salutare Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni all’inizio del corteo. Per evitare i fischi dei manifestanti, poco inclini alla doppiezza del Pd.

"Si siede lì o conduce?", Ronzulli sbotta con Parenzo: scintille in diretta
Dai blog

Il futuro di Amedeo Minghi: "Una commedia musicale in romanesco"


"Questo Parsifal è il mio testamento". Il sogno di Roby Facchinetti


Carlo Conti vince ancora. Scoppia la Sanremomania
