
"Le donne sono pigre", il consigliere di sinistra gela la giornalista: il video

La sinistra ha un patriarca per capello... L'ultimo caso in ordine di tempo, dopo la bufera sul padre nobile del Pd Romano Prodi protagonista dell'ormai celebre tirata di capelli alla giornalista di Quarta Repubblica Lavinia Orefici, arriva dalla provincia lombarda, in particolare da Suzzara, provincia di Mantova.

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Il protagonista è Atif Nazir, consigliere comunale di una lista locale di sinistra e rappresentante della popolosa comunità pakistana. Ecco cosa dice a una giornalista durante un'intervista in occasione di un evento a Milano per celebrare il Ramadan, subito rimbalzata tra social e web: "Noi cerchiamo di dare una parte che in Italia manca", afferma, "di far capire alle nostre donne che loro ce la possono fare. Poi sappiamo benissimo che le donne stesse magari sono culturalmente un po' pigre, lo so che è una parola brutta...", afferma serafico il consigliere comunale del comune di 21mila anime. L'intervistatrice resta di stucco: "No, non è proprio così", replica al politico locale e taglia corto. "Dai, abbiamo cinque secondi..", è l'invito all'ospite. Il quale insiste: le donne "devono fare un po' di più, devono lavorare molto in quel senso lì, di portare magari un contributo all'Italia, al nostro Paese". Frasi che hanno creato un putiferio, con il centrodestra che chiede le dimissioni del consigliere, mentre la polemica ha ben presto superato i confini provinciali.
"Questo é Atif Nazir, consigliere comunale di sinistra a Suzzara e responsabile del centro islamico locale, che dichiara: 'Le donne sono culturalmente pigre'. Pur di vincere le elezioni il Pd imbarca personaggi fuori dalla storia e rimasti con la testa nel Medioevo. Nulla da dire Elly Schlein?", incalza Alessandro Morelli della Lega. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paola Bulbarelli in una nota osserca che "bisogna far capire alle donne che ce la possono fare anche se sono culturalmente pigre, questo ha dichiarato Atif Nazir, consigliere comunale di Suzzara una cittadina dell’Oltrepo Mantovano a margine di un evento all’ambasciata indiana a Milano. Una dichiarazione inaccettabile che rivela la realtà di una politica che non sa più distinguere tra il rispetto per le persone e l’ipocrisia del buonismo. Invito il signor Nazir a prestare la massima attenzione all’utilizzo di un linguaggio che può solo rafforzare stereotipi e pregiudizi".

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Come detto non si sono fatte attendere le richieste di dimissioni avanzate dai gruppi di opposizione, in primis dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Leonardo Minelli e dal centrodestra rappresentato da Laura Papagathonokou, seguiti da una grande eco mediatica e social. Lo sconcerto generale si è diffuso portando lo stesso sindaco di Suzzara Alessandro Guastalli ad espellere dalla maggioranza il consigliere Nazir caldeggiandone le dimissioni, quest’ultime mai arrivate benché Nazir abbia formalizzato il passaggio al gruppo misto in occasione del consiglio comunale del 25 marzo. A Suzzara il problema dell’integrazione è un tema serio e presente, in particolare per gli aspetti legati all’emancipazione femminile: una città con più di 20.000 abitanti in provincia di Mantova, il 16,70% della popolazione non ha la cittadinanza italiana, a essi si sommano tutti i cittadini di origine straniera che l’hanno acquisita e quelli di seconda generazione.

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