
Ucraina, la promessa di Tajani: "Non invieremo soldati in missioni fuori dall'Onu"

Ucraina, il vicepremier Antonio Tajani chiarisce la posizione del governo sulla partecipazione italiana a eventuali missioni militari nel Paese. «Noi abbiamo detto, fin dall’inizio, che non invieremo militari italiani in altre missioni» fuori dall’Onu. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, lasciando la Camera dopo un’audizione congiunta delle commissioni Difesa e Esteri rispondendo a chi gli chiede della posizione italiana che a Parigi esprimerà il premier Giorgia Meloni.

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«Ribadisco, anche qui insieme al ministro Crosetto, che non è prevista alcuna partecipazione nazionale a un'eventuale forza militare sul terreno. Per quanto riguarda l’attuazione, il monitoraggio necessario al cessate in fuoco» in Ucraina «sosteniamo da tempo il ruolo delle Nazioni Unite, nella cornice autorizzativa del Consiglio di sicurezza di cui fanno parte, come sapete, anche Russia e Cina». L'ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nelle comunicazioni alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato sulle missioni internazionali. «Garanzie di sicurezza efficaci necessitano, infatti, del più ampio consenso internazionale - ha aggiunto - e non possiamo prescindere dagli Stati Uniti, ribadisco che per noi l’unità transatlantica è cruciale per Europa e Stati Uniti. Sono due facce della stessa medaglia, l’Occidente, una divisione significherebbe la vittoria di autocrazie, dei populismi e dei radicalismi».
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