
Migranti, difenderli è un business "pazzesco". Sasso: "Paghiamo pure l'avvocato"

Difendere i migranti è diventato un business. Come si apprende da un articolo de Il Giornale, lo Stato spende circa 400 milioni di euro per fornire loro il gratuito patrocinio legale. Un affare, questo, "pazzesco per associazioni, sindacati e avvocati", fa notare il deputato della Lega Rossano Sasso. "Decine di migliaia di cause, ogni anno, ingolfano i tribunali, causando ritardi sul resto del contenzioso, prevalentemente per ricorsi contro le decisioni in materia di immigrazione da parte delle commissioni prefettizie. Spesso si concludono con una sconfitta, ma, intanto, l'immigrato clandestino prolunga la sua presenza sul nostro territorio e l'avvocato intasca la parcella. Pagano dai 3.000 ai 5.000 euro agli scafisti per entrare illegalmente in Italia, hanno vitto e alloggio gratis e gli paghiamo pure l'avvocato per difenderli", dichiara Sasso.

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"Non oso immaginare ora cosa accadrà alla luce della sentenza della Cassazione, che predispone anche un risarcimento al povero clandestino per lo stress subito durante l'identificazione, lo sbarco, ecc. Anche se so già che molti giuristi ora mi diranno che sarebbe incostituzionale e che, per il solo fatto di averlo pensato, io dovrei essere considerato un barbaro incivile, per me sarebbe giusto abolire il gratuito patrocinio per gli immigrati. Entri in Italia illegalmente e per lo scafista i soldi li hai? Portali anche per pagarti l'avvocato. Con quei soldi, magari, potremmo fare altro, tipo estendere il gratuito patrocinio ad altre categorie di italiani e coprire ulteriori fattispecie penali. Io la penso così", aggiunge il deputato della Lega.
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