
Alla manifestazione col pullman dell'università. Bernini: giusto non usare fondi pubblici. La versione del rettore

Fa discutere il caso dell’università di Parma, che ha messo un pullman a disposizione di tutti gli studenti e di tutte le studentesse che volevano raggiungere la Capitale e partecipare alla piazza del 15 marzo per l'Europa, promossa da Repubblica e dal giornalista Michele Serra. "Sono intervenuta più volte sul principio che garantisce la libertà di insegnamento ma la stessa Costituzione prevede la tutela di tutti gli equilibri. Vigilanza non significa censura, come autonomia non significa anarchia", ha premesso la ministra dell'Università Anna Maria Bernini rispondendo in question time in commissione Istruzione alla Camera al deputato Alessandro Amorese (FdI). Il rettore dell'Università di Parma, ha riportato Bernini, "ha affermato che le risorse per la partecipazione alla manifestazione di sabato scorso per l'Ue a Roma 'derivano da fondi privati e non pubblici e non è stato fatto pagare il biglietto ai trasportati'". Lo si apprende dall'Ansa.

"Difesa comune passaggio obbligato". Il piano di Draghi per l'Europa
Il rettore, ha proseguito la ministra dell'Univeristà, "ha ritenuto inoltre che la manifestazione non fosse una iniziativa partitica ma capace di contribuire alla crescita degli studenti. Questa è l'opinione dell'ateneo. Quindi se è giusta l'esclusione dell'utilizzo di risorse pubbliche, nutro invece qualche dubbio sull'effettiva attinenza tra la partecipazione alla manifestazione e il rafforzamento del diritto allo studio e alla qualità della didattica". "Il ministero continuerà a esercitare la funzione di vigilanza, occorre lavorare insieme per garantire qualità e indipendenza, impegno e sfida grandi per rettori e ministero", ha assicurato Bernini.
Dai blog

Carlo Conti vince ancora. Scoppia la Sanremomania


La magia dei Pink Floyd torna a suonare nell'anfiteatro di Pompei


Da Jackson ai Beach Boys: quando le canzoni finiscono in tribunale
