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Pullman gratis dell'Università di Parma per andare nella piazza di Serra. Scoppia la polemica
L’Università di Parma ha messo a disposizione un pullman per gli studenti e le studentesse che volevano andare a Roma per partecipare alla piazza del 15 marzo per l’Europa. Erano circa cinquantamila le persone arrivate a piazza del Popolo da tutta Italia per ascoltare i vari interventi a tema libero sull’Europa, contro Donald Trump, Vladimir Putin e il sovranismo. Fra questi c’era anche un gruppo di studenti e studentesse venuti da Parma. Solo che adesso emerge come questa comitiva sia arrivata nella Capitale prendendo parte a una iniziativa organizzata direttamente dall’Università della cittadina emiliana.
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Ancora oggi sul sito dell’ateneo si può leggere nella home il messaggio di presentazione del viaggio: “L’Università di Parma ha organizzato un pullman per studentesse, studenti e personale che desiderino partecipare alla manifestazione Una piazza per l'Europa, nata dall’appello lanciato circa due settimane fa da Michele Serra su "Repubblica" e prevista per sabato 15 marzo alle 15 a Roma, in piazza del Popolo. Il pullman dell'Ateneo è da 50 posti. La partenza è prevista alle 7 all’Autostazione a fianco della Stazione ferroviaria, con un’ulteriore tappa di raccolta passeggeri alle 7.15 al parcheggio scambiatore Nord (nei pressi del Roadhouse). A chi parteciperà è richiesta la massima puntualità. Sarà possibile iscriversi fino alle 10 di venerdì 14 marzo compilando il form ad hoc. Dopo le 12 di venerdì 14 marzo all’indirizzo e-mail inserito per l’iscrizione sarà comunicato se si rientra o meno nei posti disponibili. Saranno avvisati anche coloro che non rientrano nei posti disponibili”.
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Da qui è nata la polemica. È vero che non si trattava di un’iniziativa prettamente politica, anche se i politici in piazza c’erano ed erano perlopiù dell’opposizione, ma è opportuno che una università “sponsorizzi” una manifestazione di questo tipo? Tra l’altro sembrerebbe che l’università abbia messo a disposizione risorse proprie (il viaggio sarebbe stato gratuito per i partecipanti) e quindi, essendo l’ateneo pubblico, del contribuente?