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"Una piazza per l'Europa", folla per la manifestazione lanciata da Serra. Spunta il fantoccio anti-Trump

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Sulle note dell’Inno alla gioia si è aperta la manifestazione «Una piazza per l’Europa. Tante città, un’unica voce», promossa da Michele Serra. In una Piazza del Popolo stracolma di gente, sventolano le bandiere dell’Unione europea, della Pace, del Movimento Federalista Europeo, dell’Ucraina e della Georgia. I cartelli riportano le scritte «Terra rara e preziosa», «Un sistema economico dove i ricchi diventano sempre + ricchi e i poveri sempre + poveri non merita di essere difeso». Tra i presenti spunta anche un fantoccio di Donald Trump con in bocca del denaro.

Serra aveva lanciato un appello affinché venisse organizzata una piazza per rilanciare l’Europa e i suoi valori fondativi di giustizia sociale, libertà e pace, a tutela della democrazia. Alla sua proposta hanno aderito diversi sindaci di ogni schieramento, tra cui il primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri, e poi associazioni, sindacati, personaggi del mondo dello spettacolo, della musica, della cultura, politici e tre senatori a vita, Renzo Piano, Liliana Segre ed Elena Cattaneo. La manifestazione, nell’idea di Serra, non ha simboli di partito, ma un’unica bandiera, quella dell’Europa, e parla ai cittadini. È una manifestazione, come l’ha definita il giornalista di Repubblica, «plurale e confusa». All’iniziativa partecipano - seppur con sensibilità diverse - tutti i leader del centrosinistra, eccetto Giuseppe Conte.

«Una piazza per l’Europa» non è l’unica manifestazione che si svolge al centro storico di Roma, dove è stata aumentata la sorveglianza. In Piazza Barberini, Potere al Popolo ha organizzato una contro-mobilitazione con lo slogan «No all’Unione Europea che si riarma, no alla difesa comune, la sicurezza è nel ripudio della guerra. L’effetto ’Serra' nuoce alla pace». Anche al Circo Massimo, nei pressi della Bocca della Verità, è stata organizzata una contro-manifestazione, pianificata da Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana Popolare, alla quale è stato invitato il generale Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega. Lo slogan è: «Niente scuse, venite tutti con il tricolore, per la pace, la sovranità e per l’Italia!».

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