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4 di Sera, Prodi dà il benservito a Schlein: “Divisioni sulle armi? Impreparazione”

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“C'è una speranza che la guerra in Ucraina possa finire?”. È questa la domanda che viene posta nell’intervista realizzata dall’edizione del 14 marzo 4 di Sera, programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete4, a Romano Prodi, ex premier e leader del Partito democratico. “Io immaginavo che Vladimir Putin continuasse a giocare, perché è una fase di posizionamento, però onestamente penso che le trattative vadano avanti ma non si interrompono, perché ormai è cominciato una specie di confronto continuo, quindi io penso che con tutte le esitazioni, tutti i giochi che ci sono, però il dialogo c'è. Quindi ha speranza? Sì, non subito, non subito nel senso che Putin subito si è preso le difese, ha messo un po' di distanza, però sono telefonate continue, insomma un incidente può sempre capitare, ma a me sembra che finalmente un dialogo ci sia”. 

 

 

L’inviata di Mediaset ricorda a Prodi la sua frase “Non c'è pace senza difesa”, sottolineando che ci sono state divisioni nel Pd sul voto per il riarmo: “È una nobile gara di divisione fra la maggioranza e l'opposizione in Italia, una nobile gara no? La Lega con gli altri, gli altri con gli altri, con gli altri, con gli altri. Perché su questi problemi improvvisi di politica estera c'è più una reazione di istinto, che di preparazione”. Ma quindi il congresso nel Pd va fatto? “Non lo so - replica Prodi sulle mosse di Elly Schlein e i suoi - non sono del Partito democratico, non sono iscritto, sono un simpatizzante. Vedano loro. Certo, essendo un partito democratico piacerebbe che ci fossero anche congressi in tutti i partiti, mentre invece non è che succeda spesso”.

 

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