Cecilia Sala è libera. La vittoria di Meloni e la sinistra rosica
Sono le 11.24 quando arriva l’annuncio inaspettato del ritorno in Italia di Cecilia Sala con un volo per Roma e ad annunciarlo è su X la Premier Giorgia Meloni:«È involo l'aereo che riporta a casa Cecilia Sala da Teheran. Ho informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata. Voglio esprimere gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi». La giornalista, detenuta in Iran dal 19 dicembre, è atterrata nello scalo romano di una Ciampino blindata alle 16.15 con un aereo C130 dell'Aeronautica militare, su cui c'era anche il direttore dell’Agenzia e sicurezza esterna (Aise) Giovanni Caravelli, andato di persona a Teheran. Le prime immagini di Cecilia sono eloquenti: ad aspettarla sulla pista d’atterraggio c’è il compagno Daniele Raineri che lei, appena scesa dall’aereo, ha abbracciato dopo una lunga corsa per raggiungerlo.
Il tutto sotto lo sguardo commosso della madre e del padre, che poi ha stretto forte a sé: «Papà ti voglio bene, finalmente questa parentesi si è chiusa»: sono state queste le prime parole che ha detto a Renato Sala in un lungo abbraccio. Poi con uno sguardo visibilmente commosso è stata accolta in una saletta privata dal premier, dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Proprio la premier, che ha scelto di non parlare con i giornalisti e di non fermarsi per dichiarazioni estemporanee, tanto da non regalare scatti rubati alla stampa né del suo ingresso né della sua uscita, ha esordito così con Cecilia, con un’espressione accogliente e sorridente: «Adesso devi solo stare serena, non dire niente. Sono qui per ringraziarti e per dirti che sei stata forte».
«Grazie» ha risposto la Sala, con la Meloni che ha replicato «e figuriamoci». Meloni al Tg1, ha poi ringraziato «i servizi di intelligence, la nostra diplomazia, tutti i funzionari e i servitori dello Stato», «che hanno lavorato con discrezione e professionalità per raggiungere questo importante obiettivo. È stato un bel gioco di squadra che ci ha regalato la grande emozione di rivedere Cecilia Sala riabbracciare ancora i suoi genitori- È una vittoria di tutti».
La notizia della liberazione ha lasciato increduli tutti. Il pensiero comune era uno solo: «La trattativa con l’Iran andrà molto per le lunghe». A parlare della fidanzata è stato proprio Daniele, che non ha voluto essere il protagonista di un momento dedicato solo a Cecilia: «Non è la mia storia, ero solo la persona che aspettava il suo ritorno. Ci sono due protagoniste in questa storia, una è Cecilia e l’altra è Giorgia Meloni.
L’ho trovata bene ma provata e stanca. Sono felicissimo». Dopo le tre settimane trascorse in prigione in Iran, prima di recarsi nella sua casa romana, è stata ascoltata nel pomeriggio dai carabinieri del Ros nella caserma di via Salaria, a Roma e nei prossimi giorni sia i magistrati che i carabinieri parleranno nuovamente con lei per ricostruire il quadro. Un momento di gioia collettiva di un paese che aspetta la testimonianza della giornalista, che ha rivolto uno dei suoi primi pensieri ai colleghi di Chora Media, la Podcast company italiana per cui lavora: «Ciao, sono tornata» il breve messaggio vocale inviato. E rientrando nella sua casa: «Ringrazio tutti quelli che mi hanno tirato fuori».