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Starlink, Elon Musk: "Fantastico, lo chiederanno anche altri". Sinistra in tilt

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L'accordo tra Italia e SpaceX per l'utilizzo del sistema di comunicazioni satellitari Starlink sarebbe "fantastico. Altri paesi in Europa chiederanno di adottarlo". Come se non fosse già abbastanza alta la tensione attorno all'ipotesi dell'utilizzo della rete di Elon Musk per la fornitura di telecomunicazioni sicure al governo, è un post su X dello stesso tycoon sudafricano a riaccendere lo scontro tra maggioranza e opposizione. Musk risponde così al post scritto ieri dal vicepremier Matteo Salvini, nel quale confidava "che il governo acceleri in questa direzione, perché offrire servizi migliori ai cittadini è un dovere". Mentre il suo referente in Italia, Andrea Stroppa, interpreta così le polemiche: "Non bisogna parlarne, sennò i padroni si arrabbiano. Hai letto stamattina i giornali, no? L'ordine è 'Musk cattivo, Meloni venduta'", scrive su X soffermandosi sull'ultimo progetto spaziale europeo che "ha fatto il suo primo lancio a fine 2024. Dopo 10 anni dall'annuncio e a 4 anni di ritardo dalla tabella di marcia. È nato già vecchio e ironia della sorte si sono dovuti fermare di nuovo prima di lanciarlo perché ha problemi tecnici".

 

 

 

Sul punto interviene anche l'Ue, per la quale "un eventuale accordo tra Space X e l'Italia è compatibile con il progetto europeo per l'internet satellitare IRIS²", riferisce una portavoce della Commissione europea, sottolineando che "l'Italia è uno Stato sovrano che prende decisioni sovrane" ed "è pronta a ospitare uno dei tre centri di controllo IRIS²". Il magnate e consulente di Donald Trump alla Casa Bianca, insomma, rilancia l'idea di un'intesa con il nostro Paese, nonostante l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni abbia smentito "che siano stati firmati contratti o siano stati conclusi accordi" che, secondo indiscrezioni, varrebbero 1,5 miliardi di euro. Una precisazione che non basta alle opposizioni, che restano sul piede di guerra. "Meloni e Salvini si contraddicono a vicenda mentre giocano a fare la gara a chi è più amico di Musk. Sul piatto resta un possibile accordo per consegnare pezzi della nostra sicurezza nazionale a Musk per 1,5 miliardi degli italiani. Vengano in Parlamento a spiegare anziché stare sui social o nascondersi dietro qualche nota. Non possiamo sapere quel che sta succedendo nel nostro Paese dai commenti social di un cittadino straniero come Musk interessato a espandere i suoi affari in Italia e in Europa", attacca il leader del M5S Giuseppe Conte.

 

 

Stessa richiesta viene ribadita dalla segretaria del Partito democratico Elly Schlein: "La corsa della destra italiana al bacio della pantofola all'uomo più ricco del mondo starebbe assumendo tratti ridicoli, se non fosse che in gioco ci sono la sicurezza nazionale, i soldi dei cittadini italiani e i loro dati sensibili. Perché ieri il vice-premier Salvini, con la conferma di Musk stesso, ha di fatto smentito la dichiarazione di Palazzo Chigi che sosteneva che tra il governo e SpaceX non si stia concludendo l'accordo per l'utilizzo del sistema Starlink", e quindi "è sempre più urgente che Meloni venga in Parlamento a riferire su questa vicenda paradossale, perché è preoccupante la disinvoltura con cui la destra promette agli uomini più ricchi e potenti del mondo contratti da miliardi di euro, pagati dai contribuenti, quando in Italia taglia sulla sanità pubblica e sulla qualità della vita dei cittadini".

 

 

 

Come conseguenza, il capogruppo dei senatori dem, Francesco Boccia, scrive una lettera al presidente del Senato, Ignazio La Russa, affinché solleciti il governo a rendere comunicazioni in merito alla vicenda Starlink, affinché "possano essere espressi i relativi indirizzi nei confronti del Governo su una materia così delicata". Domani, invece, è attesa in aula alla Camera un'interrogazione del deputato Avs Nicola Fratoianni, che durante il question time chiederà al governo "se, indipendentemente dall'ovvia smentita della Presidenza del Consiglio sulla sottoscrizione di contratti e/o accordi con Elon Musk, è vero, invece, che il Ministero della Difesa del nostro Paese abbia già esaminato e approvato l'accordo tra il Governo italiano e SpaceX e comunque quali siano le intenzioni e gli orientamenti". Ancora più netto il giudizio del leader di Azione Carlo Calenda, per il quale Elon Musk "è un pazzo che sta alimentando fake news, sostenendo l'extradestra in Europa e che sta cercando di distruggere l'Europa. Come si fa a mettere in mano a lui la sicurezza nazionale?", si chiede, annunciando che "noi faremo le barricate".

 

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