disintegrati
Salvini, chi ieri lo attaccava oggi tace: accuse, balle e giudizi sommari
«Le sentenze si rispettano». Dopo cinque anni di accuse, sermoni e lezioncine, le opposizioni accolgono la sentenza del processo Open arms con un commento striminzito. Nessuno si è sentito in diritto di chiedere scusa per quelle sentenze fuori processo.
ELLY SCHLEIN Il 31 luglio del 2020la leader del Pd dichiarava: «Nessuno è al di sopra delle leggi e della Costituzione, la battaglia per la solidarietà europea non si fa sulla pelle delle persone bloccandole per giorni in mare e violandone i diritti». In questa dichiarazione ci sono una serie di errori marchiani. Il primo: nessuno è al di sopra delle leggi e infatti Salvini è andato a processo e nel processo si è difeso. Il secondo: la sentenza dice a chiare lettere che il fatto non sussiste e quindi non c’è stata nessuna violazione dei diritti dei migranti.
GIUSEPPE CONTE In questo processo è proprio lui il grande assente, nonostante, all’epoca dei fatti, fosse il presidente del Consiglio. Sentito come testimone ha rivelato di aver chiesto lo sbarco immediato dei soli minori soccorsi dalla Open arms ad agosto 2019 e ammette di non aver sollecitato lo sbarco di altri profughi a bordo della nave spagnola. «Le persone fragili, a partire dai minori, non era dal mio punto di vista giustificato trattenerle».
LAURA BOLDRINI Il 15 settembre 2024 lady accoglienza tuonò: «Salvini ha fatto un utilizzo strumentale di questi 147 migranti, si è appropriato della loro vita per una sua convenienza politica».
RICHARD GERE Il 9 agosto 2019 l’attore di Hollywood salì sulla Open arms per portare la sua solidarietà e disse che aveva sentito di «una legge crudele, una legge che rendeva reato salvare le personein mare. Avevo sentito della nave che non poteva entrare a Lampedusa». All’epoca parlò di «atto criminale».
FRANCESCO BOCCIA Il capogruppo Pd al Senato il 16 ottobre 2024 parlando in Aula ha detto: «Salvini non ha mai difeso i confini. Il vicepremier ha calpestato i confini dell’umanità».
LUIGI DI MAIO «I ritardi sulla concessione del porto sicuro avevano solo una finalità di consensi politici». ROBERTO SAVIANO Da Floris il 17 settembre 2024 aveva detto: «Salvini ha mentito su qualsiasi cosa. Non fermi così l’immigrazione clandestina». E ancora: «Non ha difeso i confini, non ha agito da ministro».
ENRICO LETTA L’ex segretario del Partito Democratico si fece ritrarre in foto con il fondatore di Open Arms: Oscar Camps. «È venuto a trovarmi Oscar Camps, il fondatore di Open Arms. Bello scambio di idee. Tante preoccupazioni e anche qualche elemento di speranza» recitava la didascalia sui social che accompagnava l’immagine dei due. Per l’occasione il segretario dem, sul tetto del Nazareno, aveva indossato la felpa della Ong.
ANGELO BONELLI «Salvini dice di aver difeso i confini del Paese. Ma non ha fermato una nave da guerra, ha fermato una nave con a bordo 147 persone, 147 naufraghi. Se ne dovrebbe vergognare. Ma quel che è grave è intervento della premier Meloni, che si è intromessa in una richiesta, per altro non definitiva, del pubblico ministero, aprendo un conflitto costituzionale» così il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra attaccava il ministro dopo la richiesta di condanna a 6 anni.
NICOLA FRATOIANNI Alle parole di Bonelli si aggiunsero quelle del leader di Sinistra Italiana che sosteneva come: «La politica non può violare la legge e la procura di Palermo sostiene che la scelta di Salvini ha violato delle norme». E ancora: «Quando si salva qualcuno bisogna portarlo nel porto più vicino e più sicuro». Anche in questo caso non è arrivata nessuna richiesta di scuse.