Senato, Meloni smaschera il Pd: “Non prendo ordini da Musk. Lui vi ha reso sovranisti”
«Non consento ingerenze a nessuno, guardo all’interesse nazionale». Sono queste le parole usate dalla premier Giorgia Meloni nell’Aula del Senato, rispondendo a chi la accusa di essere condizionata dal magnate Elon Musk. «Posso essere amica di Musk e allo stesso tempo premier di una nazione che ha fatto una legge per regolamentare l’attività nello spazio», afferma la leader di Fratelli d’Italia. «Io non prendo ordini di nessuno. Sono una persona libera che si confronta con tutti. Non vi seguirò mai in questo racconto secondo il quale con chiunque si parli sembra che stia eseguendo degli ordini», dice rivolgendosi all’opposizione. «Una delle imprese di Musk è aver reso gli esponenti del Pd sovranisti. Un impresa migliore di essere andati nello spazio», la fulminata ai dem durante le contro-repliche in Senato alle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo.
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Ma lo scontro col Pd è poi andato avanti. «Voglio capire, il Partito democratico ha accettato che il commissario italiano fosse preso ostaggio per difendere il commissario spagnolo? Questo sarebbe gravissimo. Purtroppo avevo il dubbio che fosse così, oggi lei mi dà la certezza», le parole di Meloni replicando all’intervento del dem Alessandro Alfieri. «Gli italiani sappiano che avete consentito che il commissario italiano, vice presidente della Commissione indicato dall’Italia, fosse preso come ostaggio per garantire l’elezione di un commissario spagnolo. È un atteggiamento grave e molto diverso da quello avuto dalla Lega». Aria tesa e Pd sbugiardato ancora una volta: un altro colpo di Meloni a Elly Schlein e i suoi dopo quello sulle ‘macumbe’ inferto ieri dalla Camera.
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