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Atreju, Conte: "M5S il junior partner di nessuno. Grillo? Ha vinto la base"

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Dopo la cancellazione del ruolo del Garante e l'allontanamento di Beppe Grillo, Giuseppe Conte è tornato a parlare del futuro del Movimento 5 Stelle ad Atreju, la kermesse di Fratelli d'Italia che si chiuderà domani con l'intervento della premier Giorgia Meloni. "Se avessi perso" nel voto per la costituente contro il fondatore, "certo che mi sarei ritirato. Ma non ha vinto Conte, ha vinto la base", ha scandito l'ex premier, soddisfatto del risultato. La sfida, secondo il leader del M5S, non è stata tra lui e l'Elevato ma tra Grillo e "la comunità". 

 

 

"Da tempo mi ronzava nella testa di recuperare la partecipazione, abbiamo avviato questo processo costituente, lo ho avvisato e poi lui si è messo di traverso. Ci sono io con una comunità, con un gruppo dirigente e nell’ultimo mese anche 8mila nuove iscrizioni" arrivate "per effetto di questo processo", ha detto Conte. Intervistato da Mario Sechi, il leader del M5S ha anche replicato a chi parla della forza politica che guida come di una costola del Partito Democratico.

 

 

"Non saremo mai il cespuglio e il junior partner di nessuna forza politica. Anche prima della Costituente l’ho sempre detto, noi non siamo per un’alleanza strutturale e organica ad esempio con il Pd o con altre forze perché questo snaturerebbe le nostre battaglie. Noi vogliamo fare nostro percorso e a tempo debito vedremo se ci sono i presupposti, come ci auguriamo, per costruire un’alternativa di governo seria, credibile e solida", ha aggiunto l'ex premier. 

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