Milleproroghe, no al rimborso delle multe ai no-vax. Rinviati i rincari sulle sanzioni stradali
Cambia ancora il Milleproroghe. Nel testo inviato alla Ragioneria dello Stato sul caso della tombale sulle multe per i no-vax il retrofront è a metà, nel senso che non ci sarà alcuna restituzione di quanto pagato a differenza di quanto risultava nell'ultima versione esaminata in Consiglio dei ministri ma i procedimenti in corso e non ancora conclusi vengono bloccati e annullate le relative sanzioni. "Restano acquisite al bilancio dello Stato le somme già versate, per sanzioni pecuniarie, alla data di entrata in vigore del presente decreto", si legge nel testo, mentre i procedimenti sanzionatori "non ancora conclusi sono definitivamente interrotti, mentre le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate". Per Federconsumatori si tratta comunque di uno "stralcio" che è "inaccettabile, un vero e proprio schiaffo a chi rispetta le regole".
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Rinviato invece di un anno, al 1 gennaio 2026, il temuto aumento delle multe stradali che doveva scattare il prossimo mese per effetto dell'adeguamento biennale all'inflazione. Il relativo decreto dovrà essere pronto entro il 31 dicembre del 2025. "Grande soddisfazione" arriva dalla Lega, che parla di un "provvedimento ragionevole, in linea con le promesse elettorali, che la Lega intende valorizzare insieme ad altre scelte di buonsenso che il partito di Salvini illustrerà da oggi e per tutta la settimana". Soddisfatte anche le associazioni dei consumatori, con l'Unc che però incalza: "Il rincaro delle multe non si deve sospendere ma annullare" afferma il presidente Massimiliano Dona, "Perlomeno si specifichi che nel 2026 scatterà solo l'aggiornamento biennale relativo al 2024 e al 2025, azzerando tutti i precedenti adeguamenti sospesi e facendo ripartire un nuovo conteggio, altrimenti rischiamo di ritrovarci in un colpo solo il rialzo di 5 anni, visto che la Legge 29 dicembre 2022 aveva già sospeso il biennio precedente" prosegue Dona.
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Tra le altre novità del testo anche la proroga del commmissario per la presidenza italiana del G7 al 30 giugno 2025 "al fine di consentire il completamento delle attività di collaudo, rendicontazione e chiusura della contabilità", quella fino al 31 dicembre 2025 per la possibilità di conferire incarichi ai medici in pensione e l'estensione di altri dodici mesi del periodo di sperimentazione della dotazione di taser alla polizia locale.
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