Atreju, il parere di Bertinotti sulla kermesse: "Tutto sistematicamente rotondo"

Fausto Bertinotti, storico segretario di Rifondazione Comunista, è tornato dopo 18 anni ad Atreju, la kermesse organizzata da Fratelli d'Italia. In quell'occasione, l'ex presidente della Camera ha diviso la società tra buoni e cattivi e ha parlato delle realtà industriali come l’ex Fiat, che secondo lui lottano per concentrare potere e ricchezze nelle mani di pochissimi: "Se un manager guadagna 500 volte più di un operaio si può dire che Olivetti è buono e Stellantis è cattivo? Per me sì", ha dichiarato di fronte al pubblico del Circo Massimo. Incalzato da Tiziana Panella, Bertinotti, ospite a Tagadà, ha oggi provato a descrivere che clima ha trovato.

Atreju, Bonolis e la filosofia "sti ca...". Il botta e risposta con Bertinotti

"La differenza", rispetto a 18 anni fa, "è molto netta". "Io non sono in grado di dare un giudizio politico", ha premesso l'ex presidente della Camera, passando poi a fare "un'osservazione di costume". Bertinotti ha notato "il passaggio da una composizione dell'assemblea militante a una popolazione interclassista e, se posso dire usando la terminologia della sociologia, piccolo-borghese. Un insieme composto e senza spigoli. Tutto sistematicamente rotondo". Un insieme che "si è messo il doppiopetto e il doppiopetto ha conformato anche il corpo medesimo", ha aggiunto.