guerre stellari
M5S, controffensiva di Grillo: cita il Truman Show e prepara le "liste di disturbo"
Beppe Grillo non ha alcuna intenzione di uscire di scena, sebbene ieri, dopo aver appreso della cancellazione del suo ruolo di Garante, abbia lanciato via social l'ennesima provocazione citando la celebre conclusione del film "The Truman Show". "Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte", ha scritto l'Elevato a corredo di una foto in cui è raffigurato in cielo, in cima a una rampa di scale, con le braccia aperte e una porta spalancata alle sue spalle proprio come il protagonista della pellicola. Il Movimento 5 Stelle ha votato di nuovo, ma ha premiato ancora una volta Giuseppe Conte: il quorum necessario per rendere validi i cambiamenti allo Statuto è stato raggiunto con il 64,40% degli iscritti aventi diritto. L'ala movimentista, però, non si arrende e, anzi, prepara la controffensiva: "La battaglia è appena iniziata. Il voto è stato solo il preludio dello scontro", si legge in un articolo del Corriere della Sera.
Una sconfitta, quella confermata dalla seconda votazione, che Grillo aveva messo in conto. "So che avete già deciso, io ho già perso", aveva detto nel videomessaggio in cui si faceva riprendere alla guida di un carro funebre. Il fondatore del M5S, tuttavia, non demorde e, stando a quanto filtra, sarebbe pronto a un blitz. "Oz ha preso più voti ora che alle Europee", avrebbe detto con sarcasmo ai suoi. La prima mossa sarebbe quella di riprendersi il simbolo attraverso un ricorso legale, ma c'è anche la possibilità che tenti "l'azzeramento della votazione che ha incoronato Conte leader nel 2022". Il terzo pilastro della vendetta, poi, potrebbe riguardare un ritorno alle origini e a delle "liste ispirate da Grillo per comuni e Regioni" (che sul Corsera vengono definite "liste locali di disturbo") per sottrarre voti al M5S e mettere i bastoni tra le ruote al campo largo.