Delmastro silenzia le polemiche: “Calendario penitenziaria? Sinistra odia le forze dell'ordine”
«La verità è che a questi della sinistra le divise stanno antipatiche, tutto qui. È più forte di loro. E hanno una idiosincrasia inguaribile per la parola sicurezza». È netto Andrea Delmastro delle Vedove, sottosegretario alla Giustizia con delega alle carceri, in un’intervista a Il Giornale in merito alle polemiche sul calendario 2025 della Polizia penitenziaria. «Stiamo parlando di un calendario dedicato alla formazione della Penitenziaria, ai futuri agenti ai quali stiamo insegnando ad usare gli strumenti in dotazione al corpo. Sono gli strumenti che consentono quotidianamente agli appartenenti alla Penitenziaria di operare nella migliore sicurezza sia per se stessi che per le persone che hanno in custodia», continua Delmastro che ‘all’approccio repressivo’ che secondo il Pd il calendario tramette risponde «è lunare, è allucinante. Per l’ennesima volta infangano un corpo di lavoratori dello Stato. Non riescono ad accettare che la penitenziaria sia una forza dell’ordine, perché odiano l’idea stessa di forza dell’ordine. Vorrebbero una debolezza dell’ordine. Non verranno accontentati».
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«Io l’ho visto solo quando era finito e stampato. A lavorarci, voglio sottolinearlo, sono stati anche i docenti dell’Università Cattolica. Violenti e machisti anche loro? Le polemiche di queste ore sono così demenziali che sono riuscite a compattare tutti i sindacati della penitenziaria, e assicuro che non è facile. Stanno difendendo tutti non solo il calendario ma l’intera immagine del corpo. Non hanno capito che è lì, nella Penitenziaria, che ci sono i veri figli del popolo. Pasolini lo aveva scritto cinquant’anni fa, loro non ci sono ancora arrivati», conclude l’esponente di Fratelli d’Italia al quotidiano.
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