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Governo, Foti ministro al posto di Fitto. Oggi il giuramento

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Giorgia Meloni ha scelto: è Tommaso Foti ad occupare la casella lasciata vuota da Raffaele Fitto. Oggi il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia ha giurato da ministro assumendo tutte le deleghe che erano di Fitto, diventato vicepresidente esecutivo della Commissione europea e Commissario europeo per la politica regionale e di coesione, lo sviluppo regionale, le città e le riforme. Fitto il 30 novembre ha rassegnato le dimissioni da ministro degli Affari europei, del Pnrr, della Coesione e del Sud.

 

 

Tommaso Foti è uno dei fedelissimi della premier Giorgia Meloni. «Con la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche del 2022 sono rieletto alla Camera dei deputati per la sesta volta, affermandomi nel collegio uninominale di Piacenza e Parma ovest con 92.699 voti (52,53%). Grazie alla fiducia accordatami dai colleghi deputati di Fratelli d’Italia e, in particolare, dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il 9 novembre sono eletto all’unanimità presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia. Il lavoro è tanto, ma chi mi conosce sa che non mi fermo davanti alle sfide, neppure a quelle impossibili»: si presenta così nella sua biografia il presidente dei deputati di Fdi. «Mi piace praticare lo sport in genere, anche se non ho più il fisico atletico di un tempo. La mia fede nerazzurra è e resta incrollabile. Sono leale e credo nell’amicizia. Non ho particolari vizi, che non siano quelli propri di tutti gli umani», scrive ancora. Foti è nato a Piacenza («la città che amo») il 28 aprile 1960. «Nel settembre del 1967, a 7 anni, ’rilascio' la mia prima intervista a ’Il Richiamo' il mensile della mia originaria parrocchia (SS.Trinità). Allora, quasi tutti mi chiamavano ’Masinòo'- si legge nella sua biografia - (diminutivo di Tommaso, il mio nome di battesimo) e tale sono rimasto anche oggi per gli amici più affezionati».

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