Alemanno: Indipendenza lancia la candidatura di Nicola Colosimo a sindaco di Roma
“Il Movimento Indipendenza rompe gli indugi e candida il vice segretario Nicola Colosimo a Sindaco di Roma. Abbiamo scelto un romano di 29 anni per dare un segnale di rottura: per svegliare una Capitale che sta tristemente invecchiando ci vuole una candidatura giovane che parli al cuore di tutti per tornare a sperare nel futuro", ha annunciato Gianni Alemanno, segretario nazionale del Movimento Indipendenza, nel corso della manifestazione che si è svolta oggi a Largo Goldoni per il primo anniversario della nascita del Movimento. "Questa è la città della “sinistra ZTL”, la versione senile di una sinistra che non lotta più per il cambiamento sociale ma solo per le regole di un ambientalismo per ricchi, e della “destra rassegnata” incapace perfino di fare opposizione al Sindaco più dormiente di sempre. - si legge in una nota - Oggi Roma è coperta di cantieri perché si approfitta del Giubileo per fare interventi urgenti già da anni, ma al di là dell’Anno santo non c’è nessuna prospettiva culturale, sociale ed economica per la città più bella del mondo. Non possiamo attendere la vigilia del voto comunale, quando l’opposizione, come al solito all’ultimo momento, si deciderà a scegliere un candidato, come già successo, solo sulla base del grado di amicizia con la premier Meloni. Roma merita di più e io, da vecchio Sindaco con tante esperienze belle e brutte sulle spalle, aiuterò Nicola Colosimo a far crescere un dialogo con tutti i quartieri e i ceti sociali su un programma politico in grado di portare la nostra Capitale verso le nuove prospettive del mondo multipolare”.
“Abbiamo portato in piazza un lungo drappo rosso per ricordare a tutti il sangue versato dai tanti bambini uccisi nella Striscia di Gaza, in Palestina, in Libano e in Ucraina. Noi siamo un movimento contrario alle vecchie etichette politiche, ma vogliamo dare voce agli Italiani di destra contrari al massacro dei palestinesi nella Striscia di Gaza, che oggi non parteciperanno al corteo pro Palestina per la faziosità ideologica della sinistra antagonista - continua Alemanno - Tutti i sondaggi ci dicono che la maggioranza degli elettori, di destra e di sinistra, sono contrari a continuare la guerra sia in Palestina che in Ucraina, ma la politica italiana, al Governo come all’opposizione, non fa nulla per ottenere un cessate il fuoco a Gaza e in Ucraina. Ci si limita ad aspettare l’arrivo di Trump, delegando ancora una volta agli Stati Uniti scelte per noi essenziali, mentre oggi giorno che passa si fa sempre più evidente il rischio di una guerra globale. Mi auguro che le diverse manifestazioni di oggi facciano arrivare un segnale convergente per un vero impegno italiano per fermare la guerra. L’arrivo di Donald Trump ci deve servire ad altri obiettivi: uscire dall’Unione Europea, un organismo che Trump disprezza e che all’Italia sta portando solo danni, e sciogliere la NATO, che anche Trump considera una sovrastruttura inutile e pericolosa. Questo sono le svolte epocali necessarie per ridare Indipendenza all’Italia e per costruire una nuova Europa di nazioni sovrane e un sistema di difesa europea che serva a difenderci veramente e non a provocare nuove guerre. Per questo un anno fa è nato il Movimento Indipendenza e per questo continueremo a lottare nelle piazza e nelle sfide politiche ed elettorali.”