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Mollicone contro i trapper "che invocano una cultura sessista". L'appello

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In occasione della celebrazione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Federico Mollicone ha voluto lanciare un appello "in qualità di Presidente della Commissione Cultura della Camera, alla Rai, alla direzione di Sanremo, alla Siae e a tutti gli operatori del settore musicale". Il motivo? "È inaccettabile la registrazione di canzoni che provengono da quella subcultura musicale - interpretata da molti cantanti Trap - che invocano una cultura sessista e di violenza contro le donne. Da sempre siamo a favore della libertà di espressione, ma questa non può rendere vana l’attività istituzionale di sensibilizzazione rivolta alle nuove generazioni che il Parlamento e il Governo - anche in via trasversale - stanno conducendo su questo tema. I cantanti Trap cantino messaggi e legami positivi", ha scandito il Presidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione di Fratelli d’Italia. 

 

 

 

La questione, di cui si è dibattuto nei giorni scorsi per la richiesta del Codacons del "Daspo" a Sanremo per rapper e trapper sessisti, è stata oggi riportata all'attenzione di tutti da Mollicone, in occasione della tavola rotonda al Teatro Parioli "Voci di libertà". "Come ogni anno la Commissione Cultura della Camera celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con un importante palinsesto culturale. Da sempre pensiamo che la cultura possa essere una politica attiva di contrasto alla violenza e un veicolo fondamentale per continuare a fare sensibilizzazione su questo tema. Con questa iniziativa non sosteniamo solo la lotta al femminicidio in Italia - fenomeno che continua a verificarsi purtroppo ancora con frequenza - ma siamo al fianco anche di tutte le donne che nel mondo combattono contro regimi repressivi dei loro diritti", ha aggiunto il Presidente della Commissione Cultura e Istruzione alla Camera. 

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