Ue, confermata la vicepresidenza esecutiva per Fitto e Ribera. Doccia fredda per i Verdi
Nell’accordo raggiunto tra le forze di maggioranza del Parlamento europeo sono state confermate le vicepresidenze esecutive per Raffaele Fitto e Teresa Ribera mentre sono state tolte al commissario ungherese, Oliver Varhleyi, le competenze per la gestione delle pandemie e per la tutela dei diritti riproduttivi. Queste due deleghe vengono affidate alla commissaria belga Hajda Lahbib. Lo riferiscono fonti parlamentari.
Ue, la lettera di Monti e Prodi: basta veti su Fitto o crolla tutto
«Per noi come gruppo PPE, la cosa più importante è portare la Commissione europea in carica il primo dicembre. L’Europa ha bisogno di stabilità, poiché il gruppo PPE è sostenuto fin dal primo momento Ursula von Leyen, perché crediamo che sia una proposta di compromesso per la futura Commissione, che sta unificando, riunendo di nuovo l’Europa. Tutti possono dire la loro sul futuro dell’Europa. I socialisti hanno una scena più forte. I liberali hanno una scena più forte, hanno molti commissari, e anche l’Italia dovrebbe far parte della futura leadership della Commissione», la reazione del presidente del Ppe, Manfred Weber, commentando l’accordo di maggioranza all’uscita dalla Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo. «Dal nostro punto di vista è un approccio equilibrato. E ora stiamo arrivando in una situazione in cui abbiamo anche il sostegno di altri gruppi. Ciò ci rende molto felici, perché, ancora una volta, abbiamo bisogno di stabilità in Europa», ha chiosato.
Ue, Meloni: auspico massimo sostegno a Fitto dal sistema Italia
Parole di tutt’altro tono quelle pronunciate dal co-presidente del gruppo dei Verdi al Parlamento europeo, Bas Eickhout: «È bene che i tre gruppi si siano uniti per riscrivere le linee guida politiche con parole diverse. Non sono sicuro che questo aiuti davvero. Noi abbiamo sempre detto che l’unico modo per arrivare a una maggioranza stabile è lavorare insieme come pro-europei. E molto chiaro, da questo testo, che non lo stanno facendo. Stanno infrangendo il fatto di lavorare insieme come pro-europei. E non ho la sensazione che da ora in poi il Ppe non lavorerà più con l’Ecr. Stasera ci saranno votazioni sui diversi commissari. E sembra che tutti i diversi commissari saranno votati, incluso Fitto, senza alcun cambiamento nel portafoglio. E per noi è sempre stato chiaro. Serve un cambiamento nel portafoglio di Fitto. E se non c’è, voteremo contro. Voteremo anche contro Varhelyi. Lo faremo stasera ma probabilmente avranno una maggioranza di due terzi. Quindi passeremo alla prossima settimana e decideremo sul nostro voto finale. Lo faremo lunedì. Ma potete ovviamente immaginare che l’umore è nervoso. Non è un umore positivo al momento perché sentiamo che ci sono davvero così tante sfide per noi come europei. Ora stiamo creando una situazione molto instabile, perché puoi fare come leader una dichiarazione politica, ma dietro c’è ovviamente molta poca chiarezza e soddisfazione. E penso che questo – ha concluso Eickhout - non sia un bene per il lavoro stabile che questo Parlamento deve fare. Quindi non è un buon giorno per il Parlamento europeo».