è legge
Codice della strada, approvata la riforma. Biancofiore: "Unanimità contro l'abbandono degli animali"
L’aula del Senato, con 83 sì, 47 no e 1 astenuto, ha approvato definitivamente il disegno di legge recante interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada, nel testo approvato dalla Camera. Il provvedimento diventa definitivo. Sono stati respinti tutti gli oltre 350 emendamenti presentati dalle opposizioni. Soddisfatto il ministro dei trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che sui social ha scritto: "Più sicurezza e prevenzione, contrasto ad abusi e comportamenti scorretti, norme aggiornate ed educazione stradale vera". Parere positivo anche quello della senatrice Michaela Biancofiore.
“Una bella pagina quella scritta oggi dal Senato. L’aula, infatti, in discussione sul nuovo Codice della strada, si è espressa all’unanimità sull’articolo, sottoscritto anche dal M5S, che riguarda l’abbandono degli animali e inasprisce le sanzioni in tal senso. Finalmente le norme che puniscono l’abbandono di cani e gatti non saranno contenute solo nel Codice penale ma anche in quello della Strada, nel quale questo odioso fenomeno era considerato solo un semplice illecito amministrativo. Una condotta criminale che non solo comporterà la sospensione della patente ma, in caso di incedenti mortali, anche l’arresto. Ringrazio il ministero dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, e i colleghi a Palazzo Madama per la sensibilità e l'attenzione dimostrate oggi. Il crudele fenomeno può sì essere fronteggiato come le campagne di sensibilizzazione, come quella efficace di questa estate della Polizia stradale, ma soprattutto con norme chiare che facciano capire la gravità e i rischi connessi a questa barbara e insensibile scelta", ha dichiarato la presidente del gruppo Civici d’Italia, NM, UDC, MAIE.
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"Passi importanti sulla strada della civiltà, per combattere l'inumanità di qualcuno. Auspico che anche il mio testo unico sugli animali d’affezione possa a breve essere discusso e approvato così come, a breve, spero che si possa avere la delibera dei Questori del Senato che in comunione con la sensibilità dimostrata dall’aula, permetta per sensibile volontà del Presidente La Russa, l’ingresso di cani e gatti negli uffici privati dei parlamentari, così come accade nel resto del mondo in tanti luoghi di lavoro. Plaudo per esempio alla regione Toscana che ha recentemente introdotto la possibilità di accesso degli animali domestici negli ospedali ed RSA. Una luce per chi è malato, solo o anziani", ha aggiunto Biancofiore.