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Migranti, a Londra si guarda al "Meloni style". FdI: "Il governo fa scuola"

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A Londra si guarda al "Meloni style". Il governo britanno intende stipulare una serie di accordi con diversi Paesi come quelli raggiunti dall’Italia con Libia e Tunisia per fermare gli arrivi di migranti illegali. È quanto rivela il quotidiano "The Times", secondo cui la ministra dell’Interno britannica, Yvette Cooper, avrebbe avviato delle trattative con diversi governi, tra cui quelli della regione autonoma del Kurdistan iracheno, della Turchia e del Vietnam. Stando a quanto riporta il quotidiano inglese, tali intese verrebbero classificate come accordi di "cooperazione e sicurezza" e dovrebbero essere concluse prima della fine dell’anno. Immediata la reazione di Fratelli d'Italia. "Le politiche di contrasto all’immigrazione clandestina del Governo Meloni danno i loro frutti e fanno scuola in tutta Europa", si legge sui profili social del partito.

 

 

 

E ancora: "La riduzione degli sbarchi è sotto gli occhi di tutti e il nuovo approccio inaugurato dal presidente Meloni dimostra come sia possibile ridurre il numero delle partenze e combattere i trafficanti di esseri umani". L’indiscrezione del quotidiano britannico giunge solo poche settimane dopo l’incontro fra il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, e la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, a Roma. I due leader hanno discusso di come il governo italiano sia riuscito a ridurre il numero di migranti che raggiungono le coste italiane, un risultato frutto degli accordi finanziari stipulati con Tunisia e Libia, i Paesi da dove parte la maggior dei migranti che cerca di arrivare in Europa. 

 

 

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