toghe nel mirino
Anm, Gasparri tuona: "Sfrontatezza. La sentenza e il comizio un tutt’uno"
“Delegittimare la magistratura è operazione che lede la tenuta democratica del Paese”. L’Associazione nazionale magistrati ha messo per iscritto il nuovo attacco alla maggioranza di centrodestra, innescata, nelle scorse settimane, dalle decisioni che hanno bloccato i trattenimenti dei migranti in Albania. In un documento dal titolo “Il linguaggio della democrazia“, approvato all’unanimità dal Comitato direttivo centrale, si contesta al governo di stare portando avanti “un attacco alla giurisdizione strumentale a screditare la magistratura, per preparare il terreno a riforme che tendono ad assoggettare alla politica il controllo di legalità“. Per replicare al documento e alla levata di scudi, è intervenuto il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri. "Memorabile il documento della Anm che con temeraria sfrontatezza rivendica quello che abbiamo definito l’uso politico della giustizia", ha dichiarato.
"Secondo Santalucia e compagni sono leciti comizi e esternazioni politico-ideologiche di ogni tipo. Un giorno un comizio, un giorno un proclama, un giorno una sentenza. Usando talvolta le stesse parole e gli stessi ragionamenti. La sentenza e il comizio diventano un tutt’uno. Risibile poi il piantolino su presunti attacchi alle vite private. L’ordine giudiziario risponda piuttosto delle inquietanti vicende della procura antimafia e di tante violazioni abusive subite da privati cittadini da parte di strutture guidate da magistrati", ha tuonato Gasparri. "Abbiamo letto cose inquietanti su noti magistrati passati con disinvoltura dalla toga al comizio. Sono certo che la grande maggioranza di magistrati indipendenti e laboriosi farà prevalere i valori della giustizia sul ’ballando con le stelle' (rosse) dei soliti noti", ha chiosato.