parla la ministra
Bernini: quello dei ProPal è "estremismo ideologizzato". Affondo a Landini
Immagini dei politici di centrodestra imbrattate di vernice rosso sangue, studenti ProPal in manette che sfidano la polizia, braccia alzate per mimare il gesto della P38 in ricordo degli Anni di piombo, un fantoccio del ministro Giuseppe Valditara in fiamme e scontri con le forze dell'ordine tra insulti ai leader della maggioranza: il "No Meloni day" ha riempito le piazze di alta tensione e ha risvegliato gli estremismi. La ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che insieme alla premier è finita su cartelli macchiati di rosso, ha commentato quanto accaduto in una lunga intervista al Corriere della Sera, ribadendo che non si è trattato di "manifestazioni di protesta" ma di "attacchi ai limiti dell’eversione, violenti, ingiustificabili".
"A Torino le forze dell’ordine sono state aggredite con un ordigno rudimentale. Questa non è protesta. Qui siamo in presenza di reati di fronte a cui serve la massima severità da parte di tutti. Né il governo né la sottoscritta si fanno intimidire. Il clima di odio è nei fatti e, nell’opposizione al governo, si sta giocando a fare di tutta l’erba un fascio: estremismo ideologizzato che si traveste da movimento studentesco, finto pacifismo che si nutre di odio antisionista e di spirito antioccidentale", ha detto Bernini con chiarezza. In questo contesto, ha proseguito, "non aiutano a stemperare il clima le parole di chi evoca la rivolta sociale o l’olio di ricino". Quindi l'affondo a Elly Schlein e Maurizio Landini: "La migliore tradizione della sinistra italiana sta nella difesa della democrazia e la democrazia è una cornice che tutti dobbiamo preservare", ha ricordato la ministra.
Quanto ai temi posti dagli studenti: "Nessun taglio - ha assicurato - Dal 2025 il Fondo di finanziamento salirà sopra i livelli record del 2023. E prestiamo un’attenzione particolare per alcuni luoghi del bisogno, come gli stipendi dei medici specializzandi. Ci sarà un incremento dell’importo per tutti e un ulteriore aumento del 50 per cento per specializzazioni come rianimazione, medicina d’emergenza-urgenza, genetica, malattie infettive. E sulla ricerca mettiamo 300 milioni in due anni per garantire ai migliori progetti Pnrr di guardare oltre il 2026", ha concluso.