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Gasparri clamoroso: "Landini elogia la rivolta sociale e i criminali di sinistra..."

A Maurizio Gasparri non è sfuggita una coincidenza. Mentre il segretario della Cgil Maurizio Landini ha rievocato la rivolta sociale e ha invitato tutti a segnare sul calendario la data del 29 novembre (quando probabilmente a protestare sarà anche l'estrema sinistra), gli studenti oggi sono scesi in piazza e sono stati protagonisti di una vera e propria guerriglia urbana. Quella che sta per concludersi è stata una giornata di cortei e di scontri nelle principali città italiane. Le tensioni maggiori si sono registrate a Torino, dove i ragazzi hanno preso parte a un corteo contro il governo Meloni. Quindici poliziotti sono finiti al pronto soccorso per l’esplosione di un petardo che ha sprigionato delle esalazioni urticanti. Secondo quanto reso noto dal Coisp, l’ordigno artigianale "lanciato dai sedicenti pacifisti" ha causato un’intossicazione da cloro agli agenti, in cura ora presso l’Oftalmico.  

 

  

 

"Landini elogia la rivolta sociale. E, non per colpa sua, dei criminali di sinistra tirano ordigni sulle forze dell'ordine. Cambiare linguaggio", ha scritto il presidente dei senatori di Forza Italia su X. Il riferimento è ai fatti di oggi e a quanto dichiarato da Landini prima di entrare a Palazzo Chigi per incontrare il Governo sulla manovra insieme agli altri sindacati. "Regalerò alla premier il libro 'L'uomo in rivolta', che colgano in tempo. Di fronte alle ingiustizie e alle disuguaglianze, c'è bisogno che le persone non accettino più e che non si girino da un'altra parte. Serve un cambiamento radicale per combattere le ingiustizie: non può essere che chi lavora sia povero né può essere che 100mila giovani debbano andarsene dall'Italia per realizzarsi. Mi auguro che scatti perché così non si può andare avanti", ha detto ai cronisti il segretario della Cgil nei minuti precedenti al colloquio.