Migranti, Magistratura Democratica mette le mani avanti: "Sorpresi se cambiasse qualcosa in tribunale"
"Purtroppo l'attualità ripete qualcosa che è già successo in passato e rischia di diventare una sorta di farsa quando si ripete. Il tribunale di Roma sarà chiamato nuovamente a giudicare su questo argomento, si è già espresso in precedenza e gli orientamenti interpretativi di massima credo siano stati piuttosto delineati. Sarei sorpreso se cambiasse qualcosa", lo ha detto il segretario di Magistratura Democratica, Stefano Musolino, a margine della due giorni organizzata in Campidoglio per i sessant'anni dell'organizzazione, rispondendo alle domande dei cronisti in merito a cosa deciderà il tribunale sulla questione relativa agli otto migranti trasportati nel secondo viaggio verso l'Albania dalla nave Libra e le nuove polemiche a distanza con il governo. "Ci sono stati finora vari orientamenti giurisprudenziali, tutti fondati sul presupposto della superiorità della norma europea", aggiunge quindi Musolino, che ritiene che la cosa più probabile sia o l'appello alla Corte europea o direttamente la disapplicazione della norma. Proprio per questo, secondo il magistrato "c'è un coro unanime su questa cosa di tutti quelli che hanno studiato la materia", che non a caso "sono tutti orientati in questo senso". Musolino punta l'attenzione poi anche su un altro dato: "Certamente i tempi tecnici per risolvere questa questione impediscono un trattenimento oltre i termini previsti dalla legge", facendo sì che, scaduti i 28 giorni previsti, gli otto migranti dovranno fare ritorno in Italia in attesa di una risposta definitiva.