pd senza pace

Campania, il piano di De Luca per far deragliare i candidati di Schlein

Il giorno dopo il via libera che i consiglieri Pd in commissione hanno dato al loro Presidente, Elly Schlein incassa anche lo sberleffo di Marco Travaglio. Con il Fatto Quotidiano che titola in prima pagina: De Luca 1-Schlein 0. Un risultato eloquente, visto che la segretaria dem aveva chiesto al gruppo consiliare dem in Campania di votare contro la modifica dello statuto che di fatto azzera i due mandati fatti dal Governatore, e loro se ne sono infischiati. Il Nazareno incassa anche le critiche dell’opposizione, con Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia che prevede: «De Luca finirà con il terzo polo». L’esponente azzurro ritiene che l’ex sindaco di Salerno non sia in grado di superare l’opposizione della sua segretaria, e sia costretto a misurarsi con il solo sostegno espresso apertamente da Italia Viva. I sostenitori dell’ex primo cittadino di Salerno in realtà sono convinti di un altro schema. Ovvero di una Elly Schlein talmente indebolita dalle scoppole che ancora potrebbe prendere, da arrivare sfinita alla vigilia del voto in Campania. E per quieto vivere, o per non aprire un’altra voragine, costretta a dare il via libera al Presidente, che peraltro ha dimostrato di avere dalla sua la maggioranza del Pd regionale. Un passaggio comunque molto stretto sia per lo "Sceriffo" che per la sua avversaria del Nazareno.

 

  

 

De Luca può anche perdere il suo complicatissimo braccio di ferro, ma, per dirla come "Jep Gambardella", avrebbe comunque la forza di «far fallire le feste». O meglio di mandare fuori strada e determinare la sconfitta dei candidati "benedetti" dal trio Misiani-Sarracino-Ruotolo. Che siano Roberto Fico, l’ex presidente della Camera in cerca di una nuova occupazione o Gaetano Manfredi, il sindaco di Napoli, amicissimo del suo ex primo ministro, Giuseppe Conte. Una situazione che è ben chiara a Fratelli d’Italia che attacca a muso duro. Come il capogruppo alla Camera Tommaso Foti che ironizza: «La questione ci mostra un Pd bifronte, mentre i suoi parlamentari hanno votato contro il terzo mandato, i Consiglieri regionali votano a favore. Dobbiamo dunque ritenere che esiste un Pd a Roma e un Pd a Napoli? Che sia una forma di autonomia differenziata in salsa Schlein?».

 

 

Irridente anche il coordinatore di FdI di Napoli Michele Schiano Di Visconti: «Nessuna sorpresa, Elly Schlein viene clamorosamente sconfessata dai consiglieri regionali del Pd che si schierano per il terzo mandato di De Luca e se ne infischiano allegramente delle indicazioni della segretaria nazionale». La definitiva approvazione del marchingegno ideato dal Presidente per consentirgli un’altra volata da Candidato presidente è prevista domani nell’aula del Consiglio regionale. Ironia della sorte: il destino di De Luca si compirà nella stessa giornata in cui gli Stati Uniti sceglieranno il loro Presidente. Il via libera di fatto al terzo mandato è abbastanza scontato, dopo la decisione dei consiglieri dem di non seguire le indicazioni della loro segretaria. Poi per il Governatore si aprirà una partita tutta politica, tenendo d’occhio le mosse del Governo che potrebbe fare ricorso per annullare la legge regionale. E contemporaneamente il progressivo indebolimento di Elly Schlein. Come una "rana" a bollore.