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Federico Mollicone contro Vasco Rossi: "Parole surreali sul governo"

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«Ancora una volta sono costretto a replicare alle false e faziose dichiarazioni della puntata di Otto e Mezzo su La7. Invece di leggere tutto il comunicato di risposta al post di Vasco Rossi - in cui condividevo il ricordo profondo e commosso del cantante, che tutti noi ascoltiamo, ma nel quale ritenevo esagerato il suo paragone tra il nazifascismo e l’attuale Governo votato da milioni di persone - gli "opinionisti" si sono fermati al titolo, mal sintetizzato dall’agenzia». Così su suoi social il presidente della commissione Cultura della Camera e responsabile nazionale Cultura e Innovazione di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone, replicando alla puntata di Otto e Mezzo su La7. «Così facendo, hanno censurato la maggior parte del mio comunicato con cui davo la notizia a Vasco Rossi e a tutti che l’unica parte politica a istituire la Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale - proprio come il padre di Vasco Rossi e altri 600.000 italiani - è stata quella del centrodestra, attraverso la proposta di legge del collega Mulè con relatrice Grazia Di Maggio di Fratelli d’Italia, e non il centrosinistra dopo dieci anni di Governo. È inaccettabile che né Gruber, né Floris e né Corrias abbiano fatto un minimo accenno a questo punto», prosegue Mollicone.

 

 

 

«Non solo, quindi, è falso il paragone del cantante, ma è falso anche il riferimento al fatto che l’esecutivo non è attento alla memoria storica, come del resto testimoniano le iniziative del Museo della Shoah e del Museo del Ricordo- continua il deputato- Pino Corrias, poi, dimostra di essere talmente fazioso e superficiale da non guardare neanche la mia data di nascita, perché avrebbe scoperto che all’epoca dell’esistenza del Centro studi di Ordine Nuovo ancora non ero nato, mentre il Movimento politico Ordine Nuovo è durato dal 1970 al 1974, quando è stato sciolto. Ero sicuramente un pericoloso estremista perché giocavo con le macchinine? Inoltre, il giornalista fa confusione tra l’organizzazione estremista e il Centro studi, attraverso il quale Pino Rauti e la sua generazione salvarono centinaia di ragazzi di destra dall’estremismo radicale facendoli entrare nella politica di partito del Movimento Sociale Italiano. Sarebbe bello avere nelle trasmissioni giornalisti preparati che non dicano cose a caso. Fa talmente ridere che non merita neanche una querela». «Ribadisco assolutamente la totale stima artistica nei confronti di Vasco Rossi ma se c’è qualcuno che ha usato parole estreme e surreali in questo caso è stato lui. Suo padre e tutti gli internati militari italiani saranno ricordati grazie a una giornata dedicata al loro ricordo, che solo il centrodestra ha istituito», conclude Mollicone.

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