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Migranti in Albania, Piantedosi smonta i teoremi della sinistra: i veri costi

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«Il progetto Albania, sul quale abbiamo registrato il forte interesse di 15 Paesi europei e soprattutto della Presidente della Commissione europea, risponde all’obiettivo prioritario del Governo di prevenire e contrastare i flussi migratori irregolari e potrà in futuro svolgere un’importante funzione di deterrenza, con conseguenti benefici che si rifletteranno anche sul lavoro e sui compiti delle Forze di polizia». Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso del Question Time alla Camera, rispondendo a un’interrogazione sui 16 migranti trasferiti in Albania, 12 dei quali poi rientrati in Italia dopo un’ordinanza del Tribunale di Roma. «A mio giudizio, è stata posta una pregiudizievole attenzione rispetto ad una singola operazione di recupero e trasferimento di migranti svolta da assetti navali pubblici, se si tiene conto che i numeri delle operazioni di analogo tipo nell’ultimo decennio evidenziano una media di centinaia di interventi all’anno, con punte di arrivi, in determinati periodi, che hanno gravato in maniera eccezionale sugli oneri a carico della finanza pubblica, nonché sul sistema dell’accoglienza - ha aggiunto Piantedosi -. Trattasi di un fardello economico (solo nel 2023 circa due miliardi di euro), oltre che gestionale, che il Governo in carica ha ereditato da epoche precedenti di rassegnazione e assenza di ogni qualsivoglia reazione agli arrivi massicci e incontrollati». 

 

«Questo Governo, infatti, sin dal suo insediamento ha dedicato importanti risorse a tutto il comparto, a cominciare dal fondo per le assunzioni della legge di bilancio per il 2023, che sta consentendo di ringiovanire e potenziare gli organici. Solo nel 2023 ci sono state 15.000 nuove assunzioni, di cui oltre 3.500 in aggiunta al turnover - ha concluso Piantedosi -. Anche nei recenti provvedimenti finanziari all’esame del Parlamento, a partire dai 100 milioni per lo straordinario delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco, sono stati previsti importanti stanziamenti per l’imminente rinnovo contrattuale e investimenti destinati al rafforzamento e all’ammodernamento di mezzi e strutture  Abbiamo sempre avuto e continuiamo ad avere come priorità la sicurezza dei cittadini, dopo anni e Governi precedenti che hanno considerato il sistema sicurezza un fattore di costo e non di investimento; scelta sbagliata e non priva di effetti che ancora adesso fatichiamo ad invertire».

 

Non solo. Il capo del Viminale ha fornito anche i veri numeri del trasferimento nei centri dei migranti, sui cui costi si era scagliata l'opposizione. «Il costo reale dell’impegno della nave Libra si è rivelato di 8.400 euro complessivo al netto delle spese di ordinario esercizio quotidiano della nave. Un costo giornaliero ampiamente inferiore a quello che veniva sostenuto in epoche di grande celebrazione di operazioni, come ’Mare Nostrum’, che richiedevano oneri per 300.000 euro al giorno»., afferma Piantedosi. 

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