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Spioni e affaire Renzi, reazioni durissime da Italia Viva: "Vera persecuzione"

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Un'informativa dei carabinieri, che si inserisce nell'intelaiatura dei dossier, sembra dare ragione a quanto l'ex premier ha sempre sospettato. In un'Italia di spioni e di spiati, Matteo Renzi è uno dei bersagli prediletti di chi degli accessi illeciti a dati riservati fa la propria attività quotidiana: è stato dossierato da Striano & Co, è finito nel mirino del bancario di Bari Vincenzo Coviello e, ora, il suo nome compare tra quelli delle vittime della banda di hacker di Milano, che non solo avevano fatto la cartella al senatore di Rignano, ma che sarebbero addirittura intervenuti nelle vicende giudiziarie costruite per colpire il padre Tiziano, assolto nel caso Consip insieme all’ex ministro Luca Lotti. Storia, questa, che, come rivelato da Il Tempo, spunta ora in un’intercettazione tra due degli hacker ai domiciliari, Nunzio Samuele Calamucci e Giulio Cornelli, informatici della Equalize. Durissime le reazioni degli esponenti di Italia Viva. 

 

 

"Le notizie riportate oggi da 'Il Tempo' sembrano delineare una vera e propria persecuzione nei confronti di Renzi portata avanti per più di 8 anni da soggetti i più diversi con costanti azioni illegali. C’è chi inventa complotti e chi li subisce davvero", ha scritto su X il deputato Roberto Giachetti. "Lo scoop de 'Il Tempo' è l'ennesimo inaccettabile capitolo della caccia a Renzi che ha ben raccontato nel suo libro, 'Il Mostro'. Intanto, lo scandalo dossieraggio si tinge ogni giorno di nuovi e inquietanti dettagli. Serve una Commissione parlamentare d'inchiesta e un'attenzione maggiore da parte del governo: al tempo dell'Intelligenza artificiale la privacy è un diritto umano inalienabile", ha dichiarato invece Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, a proposito dell'editoriale del direttore de Il Tempo Tommaso Cerno e delle notizie pubblicate sullo stesso quotidiano. 

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