Liguria, la giusta sentenza: Bucci batte Orlando dopo l'inchiesta e dimissioni di Toti
Il centrodestra tira un sospiro di sollievo, mentre gli italiani sono seduti a tavola per cena e i risultati dello spoglio tirano fuori la coalizione dal pantano del testa a testa che aveva tenuto con il fiato sospeso i leader per tutto il pomeriggio. Marco Bucci ce la fa, vince in Liguria e spazza via il cattivo vento dei veleni, del trauma di una bufera giudiziaria. E tirano tutti un sospiro di sollievo. A partire da Giorgia Meloni, la Presidente del Consiglio che aveva fortemente scommesso sulla candidatura del sindaco di Genova, figura civica: «Congratulazioni a Marco Bucci per la vittoria», scrive sui social la Presidente del Consiglio. «Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti». Matteo Salvini, parlando a Rete 4, fa trasparire il carico delle difficoltà degli ultimi mesi nella politica regionale ligure. I cittadini, spiega il ministro dei trasporti, «hanno scelto e hanno scelto bene. Lo speravo, ma era difficile: fra arresti e una campagna giudiziaria politica e mediatica devastante... Però il lavoro paga, e questo non solo in politica, è la vita». E sottolinea: «I cittadini hanno visto come è cambiata Genova, la Liguria, e hanno apprezzato il lavoro dei nostri amministratori e di Bucci. È un voto regionale, non nazionale. Qualcuno ha provato a trasformare il voto in Liguria in un attacco al governo, ma è andata male».
Un tributo all'Italia dell'astensione
In relazione alle dinamiche di governo, il vicepresidente del Consiglio spiega: «Il governo sarebbe andato avanti serenamente a lavorare anche in caso i cittadini avessero fatto una scelta diversa. Sicuramente a sinistra qualcuno si augurava qualcosa di diverso». Un pensiero poi va all’ex presidente della Giunta: «Giovanni Toti lo saluto e lo ringrazio. Questo risultato è anche figlio del suo lavoro. Una bella serata, ma per il governo non cambia nulla». Anche se c’è un’amarezza per la partecipazione al voto: «Sicuramente partendo da un’affluenza sotto il 50% che, per onestà, non permette a nessuno di esultare. Vuol dire che la vittoria è un po’ meno vittoria». Pericolo scampato, tuttavia. Perché, osserva Salvini, «una vittoria della sinistra in alcuni dei cantieri avrebbe comportato uno stop. L’estrema sinistra diceva di fermarli».
Il centrodestra ora punta l'Umbria. Con il sogno “proibito” dell'Emilia Romagna
Il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani, a Quarta Repubblica osserva: «Abbiamo vinto nonostante tutto. La sinistra aveva già preparato i tamburi per la propria vittoria». Con Marco Bucci, sottolinea il vicepremier, in Liguria «andrà avanti la politica del fare». Al contrario, con la sinistra si sarebbe verificata «una vittoria del no». A tarda sera trapela anche la posizione di Giovanni Toti. Non ufficiale perché, spiega l’Adnkronos, l’ex presidente della Liguria ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Comunque, chi l’ha sentito ne ha riportato la contentezza per la vittoria di Bucci. E la constatazione, condivisa con le persone a lui più vicine, che «evidentemente i liguri hanno interpretato bene quanto accaduto negli scorsi mesi».