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Macron e altri leader tracciati con l'app per il jogging: l'inchiesta di Le Monde

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Mentre l'Italia è scossa dalle indagini sulla banda di hacker che possedeva una cassaforte sterminata di dossier e che puntava a tenere in scacco cittadini e istituzioni, in Francia è esploso il caso di Strava, una delle applicazioni più scaricate e usate da chi fa footing. Sono circa 125 milioni gli utenti che, con costanza, registrano tempi, percorsi e caratteristiche delle prestazioni fisiche e tra questi, stando a quanto pubblicato da Le Monde, ci sarebbero anche i bodyguard di Emmanuel Macron e di altri leader come Joe Biden e Vladimir Putin. Il giornale francese ha rivelato che circa una dozzina di agenti dell'Eliseo si avvale dell'aiuto del software e condivide apertamente i propri tragitti. Fatto, questo, che va a intaccare la riservatezza degli spostamenti del presidente. 

 

 

Come riporta Repubblica, "questi percorsi visibili nella grande comunità di Strava sono diventati così un modo di geolocalizzare anche gli indirizzi frequentati da Macron". Ogni volta che il presidente francese si sposta, i suoi uomini esplorano i luoghi con qualche giorno di anticipo, dormendo anche negli hotel dove poi pernotta il leader. E a ogni tappa associano una seduta di jogging. L'app in questione ha reso possibile a Le Monde di ricostruire un centinaio di spostamenti. Emerge un quadro allarmante, considerando che i bodyguard dovrebbero tutelare la privacy di chi sono chiamati a proteggere e scortare. 

 

 

Macron non è solo. Le Monde ha infatti promesso nuove rivelazioni sulla Casa Bianca e sul Cremlino. Intanto, l’Eliseo ha gettato acqua sul fuoco, affermando che l'uso di Strava di qualche agente non metterebbe a rischio la sicurezza del capo dello Stato. L'app si è difesa, ricordando che i "dati sulla posizione vengono utilizzati solo con un consenso esplicito" degli utenti.  

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