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Polizia "razzista", Cisint durissima dopo il rapporto dell'Ecri: "Condanni chi delinque"

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"Ci sono numerosi resoconti di profilazione razziale da parte delle forze dell’ordine, che prendono di mira in particolar modo i Rom e le persone di origine africana". Lo ha denunciato l’Ecri, l’organo anti-razzismo e intolleranza del Consiglio d’Europa, nel suo ultimo rapporto dedicato all’Italia pubblicato oggi. "Il discorso pubblico è diventato sempre più xenofobo e il discorso politico ha assunto toni altamente divisivi e antagonistici prendendo di mira in particolare rifugiati, richiedenti asilo e migranti, così come cittadini italiani con contesto migratorio, Rom e persone LGBT", si legge. Accuse, che secondo Anna Maria Cisint sono "scandalose". 

 

 

"Difendiamo le nostre Forze dell’Ordine. Sono scandalose le accuse di Ecri, organo inutile che cercheremo di eliminare, che ha vergognosamente insultato donne e uomini che ogni giorni rischiano la propria vita per la nostra sicurezza, pagato peraltro anche con le tasse dei cittadini italiani. Noi non lo accettiamo”, ha dichiarato l’europarlamentare della Lega. “Che l’Ecri condanni invece, senza ‘se’ e senza ‘ma’, chi delinque e crea insicurezza nel nostro Paese”, ha aggiunto. Pronta è stata la risposta della premier Giorgia Meloni. "Le nostre forze dell'ordine lavorano con dedizione e abnegazione per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza distinzioni. Meritano rispetto, non simili ingiurie", ha scritto sui social.

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