scontro della giustizia
Mail Patarnello, il silenzio della sinistra che invece si scaglia su Salvini al Tg1
Un silenzio assordante, come recita il più classico degli ossimori, quello della sinistra sulla mail clamorosa pubblicata oggi da Il Tempo: è la comunicazione inviata dal procuratore della Cassazione, Marco Patarnello, della corrente Magistratura Democratica, ai colleghi dell'Anm in cui asserisce che Giorgia Meloni "'non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più forte, e anche molto più pericolosa la sua azione" rispetto a Silvio Berlusconi. Segue appello a compattarsi della magistratura. Il tutto dopo lo stop del tribunale di Roma al trattenimento dei migranti nei centri del governo in Albania. Un "manifesto politico" che dipinge scenari inquietanti, come hanno fatto notare molti esponenti della maggioranza nel silenzio, per l'appunto, delle forze di opposizione.
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Le quali hanno preferito riversare a profusione comunicati sull'intervista di ieri sera al Tg1 di Matteo Salvini, al termine di un'udienza chiave del processo Open Arms che lo vede imputato a Palermo. "Ancora una volta TeleMeloni mette il suo timbro, trasformando il servizio pubblico in un megafono unilaterale del governo. Siamo indignati e preoccupati", scrivono i componenti del Pd della commissione di vigilanza. "Il sermone anti-magistratura di Matteo Salvini" è "semplicemente vergognoso", fanno eco i parlamentari M5s delle commissioni Giustizia di Senato e Camera. Non poteva mancare Alleanza Verdi Sinistra: "Ora il governo vuole neutralizzare la magistratura, colpevole di aver applicato una sentenza della Corte di Giustizia UE, mentre il ministro della Giustizia minaccia provvedimenti contro i giudici", tuona Angelo Bonelli. Da queste forze politiche neanche una parola sulle manovre delle toghe.
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