l'incontro

Rizzo e Vannacci "duettano" contro il politicamente corretto: "Distrugge l'Occidente"

"Io sono il diavolo, lui l’acqua santa". Roberto Vannacci e Marco Rizzo sono stati una coppia di fatto per un’ora al teatro Rossini di Roma, ma hanno chiarito di non avere fretta di fondare un partito insieme. Un'unione di intenti contro il nemico numero uno dei nostri tempi: il politicamente corretto, "che vuole distruggere la società occidentale". "C'è da un po' questa dinamica. Il messaggio che vorrei lanciare è questo: c'è un filo comune che lega tante problematiche come l'economia, la guerra, la pace, la diversa composizione delle classi sociali del nostro Paese e questa visione del politicamente corretto", ha premesso il presidente onorario del Partito Comunista e coordinatore di Democrazia Sovrana Popolare. "Volete sapere che c’entra l’asterisco alla fine della desinenza delle parole con la pace? O l’obbligo del cappotto termico? C’è un filo comune che lega tante problematiche. Chi tira i fili sono quelli che ci dicono che dobbiamo fare l’integrazione a milioni di persone che arrivano in Italia. Ma se aumenta la criminalità, finiscono le pensioni, la sanità pubblica, i trasporti... Dietro al politicamente corretto ci sono segli interessi", ha continuato rivolgendosi alla platea. 

 

  

 

Melodia per le orecchie del generale Vannacci. Che cos'è il politicamente corretto? "È un costrutto che implica tutte le dimensioni del vivere sociali e vuole far prevalere la percezione sulla realtà. Non importa che io sia un uomo. Se io mi percepisco come donna, tutti mi dovete chiamare come donna. Se io dico che una persona di colore non ha i tratti somatici specifici di un certo gruppo sociale, non è vero, non deve essere vero perché la percezione deve superare la realtà", ha spiegato con tanto di esempi. Ma qual è l'obiettivo di questa linea di pensiero, di questo orientamento ideologico? Questo è stato il punto su cui Vannacci ha deciso di concentrarsi. "Lo scopo è quello di distruggere la società occidentale. Non ce lo dobbiamo mai dimenticare. Quelli che hanno lanciato il politicamente corretto sono gli ex marxisti. Hanno sostituito la lotta di classe con una lotta puntuale e il proletariato con tutte le minoranze. L'importante è essere una minoranza", ha scandito dal centro del palco.