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Open Arms, a Palermo per il Capitano ma senza Vannacci (e c'è chi mormora)

Edoardo Romagnoli
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Oggi si terrà a Palermo l’arringa difensiva dell’avvocato difensivo di Matteo Salvini, Giulia Buongiorno, nel processo Open Arms. La Lega sarà in piazza Politeama a Palermo alle 10 per sostenere a gran voce Matteo Salvini, che sarà nell’aula bunker del Pagliarelli. Chi non sarà in piazza è proprio il generale Vannacci che ha dichiarato che ci sarà «con il cuore, con la mente e il pensiero». Un’assenza che a qualche leghista non è piaciuta tanto che nelle chat del partito c’è chi si è lamentato. «Vannacci ha preferito Rizzo a Salvini» è il concetto che si ripete nei messaggi. Sì perché il generalissimo oggi alle 15 sarà al teatro Rossini a Roma come ospite al congresso nazionale di «Meritocrazia Italia» proprio insieme all’ex segretario di Rifondazione comunista.

 

 

Ma le lamentele in via Bellerio sul generale non finiscono qui. Chi ha visto le bozze del nuovo statuto dell’associazione vannacciana «Il mondo al contrario» giura di aver visto una clausola che impedisce ai soci di essere iscritti a qualunque altra associazione o partito. Quindi, per assurdo, se un seguace di Vannacci volesse iscriversi alla Lega rischierebbe un singolare conflitto di interessi. Il dubbio che serpeggia in una parte del Carroccio è che il generale invece di attrarre più persone possibili nella galassia leghista voglia usare la Lega per portare più gente nella sua associazione che un domani potrebbe prendere la forma di un partito. Un’ipotesi però che contraddirebbe l’accordo non scritto in vigore fra Vannacci e Salvini. Senza considerare il fatto che un conto è Vannacci dentro la Lega e un altro è Vannacci fuori dalla Lega.

 

 

L’impressione, infatti, è che il fenomeno del generale scrittore si stia lentamente sgonfiando. E la riprova non sarebbe solo il flop della due giorni di Viterbo organizzata dall’associazione «Noi con Vannacci» dell’ex senatore Umberto Fusco, ma anche dai primi numeri che trapelano dalla festa a Marina di Grosseto organizzata da «Il mondo al contrario» il 23 novembre. Nell’albergo riservato ai partecipanti sono arrivate solo 150 prenotazioni, c’è da dire che ancora è presto e magari a ridosso dell’evento i numeri lieviteranno. Anche se in pochi sono pronti a scommettere che succederà. Anzi, c’è una frangia che sostiene la tesi che il generale non tiri più come un tempo. «All’inizio ai suoi eventi arrivavano mille persone» rivelano fonti vicine alle associazioni del generale «numeri che adesso sono lontani anni luce».

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