centri per i migranti
Migranti, Tajani difende l’accordo con l’Albania: “Scelta coraggiosa e piace all’interno dell’Ue”
L’accordo con l’Albania per la gestione dei migranti irregolari in Italia è stata «una scelta concreta, coraggiosa, che raccoglie consensi nell’Unione Europea». In un intervento a RTL 102,5 il ministro degli Esteri Antonio Tajani mette a tacere le critiche della sinistra sulla scelta del governo sull’arrivo dei clandestini, considerando quindi «fuori luogo la polemica delle opposizioni». «Questa operazione - ha detto il giorno dopo il primo trasferimento di migranti dall’Italia in Albania - fa discutere le opposizioni, ma mi pare che questo accordo tra Italia e Albania sia stato portato come modello anche dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che in una lettera ai commissari ha detto che deve essere recepito come esempio positivo per affrontare la questione migranti». «Ricordiamo - ha sottolineato il leader di Forza Italia - che tutti i centri sono gestiti da autorità italiane. Quindi è un investimento per combattere l’immigrazione illegale, i trafficanti di esseri umani e per rimandare nei Paesi d’origine coloro che non hanno diritto di venire in Italia».
Altro tema affrontato dal vicepremier è quello della guerra in Libano. «Non è giusto - rivendica Tajani - che l’Unifil si ritiri come richiesto da Israele. Con nuove regole di ingaggio e possibilità di interventi, può rappresentare un cuscinetto tra Israele e Libano. Un altro cuscinetto formato da forze armate libanesi potrebbe contrastare Hezbollah ed evitare conflitti. I caschi blu non se ne andranno, questa è una decisione delle Nazioni Unite». L’opinione del capo della Farnesina è «che dobbiamo rimanere, garantendo la sicurezza dei nostri soldati. Nessun soldato italiano è stato ferito, sono protetti e sicuri nei bunker, e al momento non ci sono pericoli per la vita dei nostri militari».