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Meloni in Senato: "Unifil, Israele ingiustificabile". L'appello per Fitto in Ue

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La designazione di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo della Commissione europea "è un risultato che credo debba inorgoglire tutta la Nazione, non solo i partiti della maggioranza. Ed è la ragione per cui mi auguro che tutte le forze politiche italiane si facciano parte attiva presso le proprie famiglie politiche europee affinché questo risultato, così importante per la nostra Nazione, possa essere raggiunto rapidamente e senza inciampi, per consentire alla Commissione, in un momento così delicato, di essere pienamente funzionante dal primo dicembre". La premier Giorgia Meloni, intervenendo nell'Aula del Senato per le comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo, lancia un appello alla responsabilità e alla difesa degli interessi italiani. Mentre il Pd aspetta, il Movimento 5 Stelle già chiude la porta a Fitto. 

"Questa nuova legislatura europea si è aperta all'insegna della preoccupazione e dell'incertezza per il protrarsi della guerra in Ucraina, per la drammatica escalation in Medio Oriente, per i mutamenti geopolitici. E per le molte difficoltà che attraversa l'economia europea, in parte conseguenza di questi scenari e in parte figlia degli errori del passato", ha detto Meloni in apertura del suo intervento. In questo quadro spiccano gli attacchi israeliani ai caschi blu. "In questi giorni, per la prima volta in un anno di azioni militari israeliane, le postazioni del contingente militare italiano inquadrato nella missione Unifil delle Nazioni Unite sono state colpite dall'esercito israeliano. Pur se non si sono registrate vittime o danni ingenti, io penso che non si possa considerare accettabile. Ed è esattamente la posizione che l'Italia ha assunto, con determinazione, a tutti i livelli. E' la posizione che io stessa ho ribadito al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu", rimarca la premier nelle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre.

"Ricordare e condannare con forza ciò che è accaduto il 7 ottobre 2023 - commenta il presidente del Consiglio - è il presupposto di ogni azione politica che dobbiamo condurre per riportare la pace in Medio Oriente, perchè sempre più le pur legittime critiche a Israele si mescolano con un giustificazionismo verso organizzazioni come Hamas ed Hezbollah, e questo, piaccia o no, tradisce altro. Tradisce un antisemitismo montante che, credo, debba preoccuparci tutti. E le manifestazioni di piazza di questi giorni lo hanno, purtroppo, dimostrato senza timore di smentita", afferma ancora Meloni che ribadisce "il diritto di Israele a vivere in pace e in sicurezza, ma ribadiamo la necessità che questo avvenga nel rispetto del diritto internazionale umanitario". 

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