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Dossieraggio, La Russa è sconvolto: “Conti spiati e Striano? Vicende impressionanti”

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Continuano ad emergere senza sosta casi di dossieraggio ai danni di esponenti della maggioranza di centrodestra. Tra le “vittime” c’è anche il presidente Ignazio La Russa, finito nel mirino dello spione di Bitonto. Queste le parole della seconda carica dello Stato al Corriere della Sera in merito alla vicenda: “Su di me già c’erano state notizie di ‘spiate’ nel caso Striano e non mi sono sentito particolarmente turbato. In conferenza dei capigruppo avevo già fatto notare la cosa. ‘Come mai mi pressate in continuazione per convocare la premier per riferire su qualunque cosa, e di questi temi non sembra vi importi nulla?’, ciò che avevo chiesto. Sembrava che non importasse granché a nessuno. Ora è macroscopico, ci sono vicende continue di dossieraggi e violazioni della privacy”.

 

 

“Meloni ha parlato di dossieraggio quotidiano, ha ragione. Nel suo caso è veramente qualcosa di eccessivo. Si va a cercare di tutto nella sua vita, nella sua famiglia, nei suoi amici, per tentare di metterla in difficoltà. In questo caso è successo qualcosa di diverso e più grave rispetto al caso Sangiuliano. Io non ho problemi a mostrare i miei conti correnti, non ho segreti. Ma l’idea che ci sia una schiera di politici controllata, passata al setaccio, per magari sperare di utilizzare qualcosa contro di loro fa impressione. Soprattutto perché il 95%, guarda caso, sono di centrodestra”, le parole del presidente del Senato.

 

 

Altro tema affrontato da La Russa è quello della Consulta: “Per me una intesa politica sarebbe la cosa migliore. A dicembre saranno 4 i giudici in scadenza, vedrei già da ora con favore un accordo tra gentiluomini per dare spazio alle varie sensibilità. Certo, ci vuole il clima giusto ma se invece questo non dovesse esserci e il Parlamento decidesse a maggioranza, non ci sarebbe nulla di illecito”.

 

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