caso open arms
Open Arms, parlamentari della Lega a Palermo: la difesa dell'Italia non è un reato
I parlamentari della Lega saranno in piazza a Palermo, il 18 ottobre, per manifestare solidarietà al Vicepremier e Ministro Matteo Salvini, che invece sarà nell’aula bunker del carcere Pagliarelli dove è in programma l’arringa difensiva dell’avvocato Giulia Bongiorno. L’accusa ha chiesto sei anni di carcere per il leader del Carroccio per il caso Open Arms. La manifestazione della Lega ribadirà che la difesa dell’Italia non è un reato, senza aizzare la piazza in modo irresponsabile contro la magistratura e lo Stato come fatto in passato da altri, per esempio a Riace dopo la condanna in primo grado dell’attuale europarlamentare di sinistra Mimmo Lucano (che poi è stato condannato anche in Appello). Lo comunica il partito.
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La questione giudiziaria è solo la punta dell’iceberg di una divisione ancora più profonda tra chi, come il centrodestra, si schiera a favore dell’allora ministro degli Interni Matteo Salvini (che si è battuto per proteggere il Paese dai flussi illegali di migranti) e chi, come gran parte dell’opposizione, non si lascia sfuggire l'occasione di agitare le manette. "Rifarei domani mattina quello che ho fatto 5 anni fa, perché difendere i confini del mio Paese per me non è mai un reato, è un dovere", ha detto Salvini a "Lo stato delle cose". "Ritengo che sarebbe un messaggio devastante per l’Italia e per tutta Europa dire che un ministro che ha bloccato gli sbarchi finisce in galera. A festeggiare sarebbero scafisti, trafficanti e malavitosi", ha anche fatto notare in diretta su Rai 3.