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Hannoun, selfie e strette di mano: la sinistra attacca Il Tempo ma flirta con l'amico di Hamas

Dario Martini
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L’architetto-imam Mohammed Hannoun era di casa nelle istituzioni italiane. Ad aprirgli le porte del Parlamento erano stati Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Sinistra italiana che lo avevano invitato come esperto conferenziero per dibattere della situazione in Israele e Palestina. Ma chi è Mohammed Hannoun? Pubblicamente - nonostante molte dichiarazioni perlomeno discutibili sullo Stato ebraico- si presenta come un benefattore, essendo a capo dell’Abspp, l’Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese con sede a Genova. In realtà, secondo quanto ha stabilito una divisione del Dipartimento Tesoro americano, è a capo di un’organizzazione che «aiuta a finanziare l’ala militare di Hamas», tanto che l’Ofac (Office of foreign assets control) ha inserito la sua associazione nella «black list» delle entità sanzionate nell’anniversario del 7 ottobre in quanto vicine all’organizzazione terroristica palestinese.

 

 

 

Come detto, Hannoun negli anni scorsi si è ritrovato un tappeto rosso steso sul suo cammino dalla sinistra italiana. La lista dei suoi incontri è sterminata, dalle foto con Laura Boldrini (deputata Pd) e Nicola Fratoianni (segretario di Sinistra italiana e leader di Avs) fino a quelle con l’ex grillino Alessandro Di Battista e la pentastellata Stefania Ascari. Ma andiamo con ordine. Già nel 2017, l’associazione di Hannoun organizzò una festa a Milano per la solidarietà alla Palestina che vide la partecipazione dei deputati Arturo Scotto (Mdp) e Manlio Di Stefano (M5S). Poi, durante la scorsa legislatura, il salto di qualità. Il 29 aprile 2018 i primi contatti con il Pd. L’occasione fu una conferenza dei "Palestinesi d’Europa"che vide la partecipazione di Marco Furfaro, il quale ritirò anche un premio (nella lista dei partecipanti all’evento figurava anche l’allora europarlamentare Elly Schlein, ma non sappiamo se poi vi prese veramente parte). In seguito Hannoun ha avuto modo d’incontrare anche il dem Matteo Orfini (come si vede nelle foto pubblicate in questa pagina). E arriviamo agli ultimi anni. Il 17 febbraio 2022 sedeva accanto a Nicola Fratoianni in una conferenza alla Camera dei deputati. Era stato invitato in qualità di presidente dell’associazione European for al-Quds.Tema del confronto: "Gerusalemme 2021, l’ebraicizzazione accende il confronto". Hannoun spiegò che erano state raccolte «le testimonianze sulla pulizia etnica israeliana in corso a Gerusalemme».

 

 

Tre mesi dopo è stata la dem Laura Boldrini a riceverlo nel suo ufficio, con tanto di foto ricordo. L’incontro scatenò polemiche già allora. L’ex presidente della Camera si giustificò così: «Ho solo incontrato una persona che voleva parlare della situazione umanitaria in Cisgiordania. Non ho approfondito chi fosse». Poi è stata la volta della deputata M5S Stefania Ascari, che gli aprì le porte della Camera il 23 febbraio 2023, per consentirgli di presentare un report sui diritti umani in Palestina. Per spiegare in poche parole quale siano le idee di questo architetto palestinese trapianato a Genova, basta ricordare quanto da lui dichiarato dallo stesso Hannoun a "L’Aria che tira" su La7 il 30 ottobre scorso: «Sono onorato di essere nemico di Israele perché è uno Stato criminale, Hamas sono i nostri partigiani, Hamas non ha massacrato i civili israeliani, se parliamo dei coloni quelli sono militari israeliani». Insomma, tutto alla luce del sole. Tanto che l’Asbb è bandita da Israele sin dal 2002. Nel luglio 2023 i servizi israeliani dello Shin Bet hanno segnalato alle autorità italiane il ruolo di Hannoun nel raccogliere finanziamenti per Hamas. E già nel 2021 su segnalazione dell’Antiriciclaggio un istituto di credito aveva sospeso l’operatività sui conti dell’associazione per movimenti anomali e per la mancata iscrizione dell’associazione nel registro dell’Agenzia delle entrate.

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